Terni, M5S: ”Morti improvvise, il nostro progetto per una città cardioprotetta”

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esercitazione-defibrillatoreAffrontare il problema delle morti improvvise dovute ad attacchi cardiaci e ad ostruzioni delle vie aeree. C’è anche questo nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle che si pone l’obbiettivo di far divenire Terni una città cardioprotetta. Per farlo fa sapere di voler puntare sulla collocazione di defibrillatori in tutti i punti sensibili della città e sulla formazione dei cittadini per renderli capaci di effettuare interventi urgenti ed in grado di salvare vite umane.

Il comunicato del Movimento 5 Stelle Terni:

“Sarà una città cardioprotetta, la Terni governata dal Movimento Cinque Stelle. Il gruppo ternano del Movimento si impegna infatti ad affrontare il problema delle morti cardiache improvvise, unitamente a quella delle ostruzioni delle vie aeree in età pediatrica, portando la questione a livello istituzionale e coinvolgendo direttamente tutti i livelli della nostra comunità.

Secondo l’Istat, in Umbria ogni anno muoiono quasi 5000 persone per problemi cardiovascolari. I tempi di chiamata del 118 spesso non sono sufficienti a salvare una vita poiché, con un arresto cardiaco, i tempi d’intervento diventano fondamentali e, dopo soli 10 minuti senza assistenza, l’efficacia dei soccorsi risulta scarsa. Per una reale possibilità di abbattimento delle morti cardiache improvvise si deve puntare sui testimoni dell’evento: parenti, amici o semplici passanti. Qualsiasi cittadino può approntare un adeguato ed efficace intervento verso una persona in arresto cardiaco, ma sono necessari due elementi fondamentali:

– i mezzi (defibrillatore)
– un’adeguata formazione.

Il defibrillatore rappresenta la terapia più efficace per interrompere quelle aritmie maligne che sono la prima causa di morte cardiaca improvvisa. La formazione è indispensabile per utilizzare i mezzi e saper cosa fare in caso di arresto cardiaco. Il progetto “Terni città cardio-protetta” che il Movimento Cinque Stelle si impegna a sposare, rilanciare e portare a compimento, si spinge oltre toccando anche le problematiche del bambino. Per l’eta pediatrica, le statistiche indicano che ogni anno, in Italia, circa 50 bambini sotto i 4 anni muoiono per soffocamento.

La prevenzione di questi drammatici eventi è un fattore fondamentale, ma non è sempre facile da attuare. Ad essa, infatti, è indispensabile associare un’adeguata preparazione per saperli affrontare. Per far sì che questo progetto sia realizzabile senza sprechi e senza lacune, bisogna andare oltre gli slogan e le inizaitive sporadiche e parziali attuate dall’amministrazione Di Girolamo. La fornitura di mezzi, la formazione del cittadino non-sanitario e la sensibilizzazione dell’intera popolazione a questi due problemi, sono i tre capisaldi del progetto “Terni città cardio-protetta” per i cittadini che vanno dagli 0 ai 99 anni.

I punti del progetto saranno:

– Il posizionamento di un defibrillatore in ogni sito sensibile comunale, sia esso ufficio pubblico, scuola, comunque luoghi ad alta frequentazione (esempio: mercati, poste,…) e luoghi distanti o difficilmente raggiungibili dai mezzi del 118 (come le frazioni della Val Serra, ad esempio);

– Corsi di formazione alle manovre rianimatorie di base, con certificazione alla defibrillazione (BLSD), ad almeno il 75% dei dipendenti comunali;

– Corsi di aggiornamento al corso BLSD ogni due anni; – Agevolazioni all’accesso di corsi da parte di lavoratrici/lavoratori (non comunali) nel comparto socio-sanitario;

– Agevolazioni all’accesso di corsi da parte di associazioni sportive, enti benefici, ecc…

– Corsi di disostruzione delle vie aeree pediatriche a tutto il personale comunale, pubblico che assiste bambini da 0 ad 8 anni;

– Campagne di sensibilizzazione alle tematiche;

– Agevolazione deii privati che vogliono seguire corsi di disostruzione delle vie aere pediatriche.

Da molto tempo esistono programmi di formazione rivolti alla popolazione finalizzati alla rianimazione cardiopolmonare di base con defibrillazione e corsi sulle manovre da attuare in caso di soffocamento del bambino. Questi momenti formativi non hanno tuttavia consentito un reale abbattimento della mortalità legata a tali problematiche. Uno dei motivi è sicuramente la scarsa percezione del problema a livello della popolazione, ma più intollerabile è la totale assenza di ascolto e di analisi da parte della politica locale e di quella meno locale, dimostratesi miopi di fronte a tali questioni.

Pensavamo, d’altra parte, che per un sindaco-senatore-medico che ha presieduto le commissioni parlamentari nell’ambito dell’infanzia e della salute, dare un indirizzo politico che si muovesse in questa direzione, fosse quantomeno un atto dovuto nei confronti della città, ma così non è stato. Lo farà il Movimento Cique Stelle rendendo tutti i cittadini responsabili che fruitori di questa corale lezione di educazione civica, non solo a livello locale, ma anche regionale”.

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