Terni, non passa la sfiducia al presidente del Consiglio ma parte maggioranza vota contro

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Giuseppe MascioNon passa la sfiducia al presidente del Consiglio comunale di Terni, Giuseppe Mascio. Ma la notizia è che parte della maggioranza ha votato contro, insieme all’opposizione.

La mozione per la revoca di Mascio da presidente del Consiglio era stata presentata da Marco Cecconi (FdI) e sottoscritta da tutti i gruppi d’opposizione. Un atto arrivato dopo le polemiche sul “fuorionda” tra lo stesso Mascio e il sindaco Leopoldo Di Girolamo dello scorso dicembre. Oggi la votazione con scrutinio segreto. Per l’approvazione sarebbero servito il voto favorevole della maggioranza qualificata dei componenti dell’assemblea (22 voti). Il risultato è stato di 17 voti a favore, 12 contrari e 2 astenuti.

Dando per scontato che tutti i 12 consiglieri di opposizione abbiano votato a favore della revoca, ben 5 consiglieri di maggioranza, nel segreto dell’urna, hanno votato contro il presidente del Consiglio. Volendo forse, con tale gesto, mandare un chiaro messaggio di dissenso all’amministrazione comunale.

Messaggio subito raccolto dal sindaco Di Girolamo che in una nota scrive: “Voglio esprimere la mia piena solidarietà ed il mio sostegno al presidente Mascio. In questi 18 mesi di difficilissima attività amministrativa attraversata da tensioni molto rilevanti (basti ricordare l’occupazione della sala del consiglio da parte dei lavoratori Ast impegnati nella vertenza dell’azienda), il presidente ha assicurato a tutti i gruppi politici la piena agibilità, salvaguardando pienamente la dignità e l’operatività del consiglio stesso. Ai consiglieri di maggioranza che nel segreto dell’urna hanno inteso esprimere un dissenso personale ricordo che bisogna praticare la trasparenza e la responsabilità dei propri atti e che le questioni politiche vanno affrontate e discusse nelle sedi appropriate e non nascondendosi dietro il voto segreto: ed è quello che faremo”.

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