Terni, opposizione lascia l’aula: salta il Consiglio comunale su raccolta differenziata

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consiglio comunaleOggi a Terni era in programma il Consiglio comunale straordinario sulla raccolta differenziata. E’ invece andata in scena una fortissima protesta dell’opposizione che ha lasciato l’aula poco dopo.

La decisione dei consiglieri di minoranza è stata dettata dalla mancanza del numero minimo di assessori in Giunta e soprattutto dall’assenza dell’assessore competente in materia, quello all’Ambiente, Emilio Giacchetti.

CRESCIMBENI Il consigliere del gruppo misto, Paolo Crescimbeni, commenta: “L’opposizione compatta, di fronte ad un tema di grande rilevanza quale è quello della raccolta differenziata, in presenza di un’amministrazione acefala, senza Giunta, senza assessore competente, per rispetto della città, del Consiglio e delle famiglie ternane, ha deciso di non procedere oggi alla discussione di un atto senza interlocutore valido, senza soggetto attuatore di eventuali delibere”.

“Sappiamo già tutti – prosegue Crescimbeni – che gli atti di indirizzo per questa amministrazione contano quanto il due di coppe  quando regna spade, in aggiunta un eventuale approvazione o non approvazione, dell’atto sarebbe stata priva di legittimità sostanziale. Domani il Sindaco scioglie la Giunta, ne rifarà un altro? Ci riuscirà? Si dimetterà egli stesso? In un quadro politico caratterizzato da una maggioranza oramai allo sfascio, noi intendiamo essere persone serie che vogliono solo fare cose utili per i cittadini e non chiacchiericci da cortile”.

Conclude Crescimbeni: “Il Sindaco faccia la sua Giunta, se gli riesce, se riesce a trovare una “eroina”, perché ci vuole grande coraggio ad entrare oggi in quel consesso, e faccia riconvocare secondo le procedure un Consiglio che abbia piena legittimità giuridica, politica e morale. Le sceneggiate lasciamole al teatro popolare non alla buona politica”.

CECCONI Il consigliere di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi, che per primo aveva richiesto il Consiglio straordinario sulla raccolta differenziata, scrive in un comunicato: “Sia ben chiaro: il Consiglio straordinario sulla raccolta differenziata alla presenza dei vertici dell’ASM che era stato convocato per oggi l’ho chiesto io, insieme ai consiglieri di opposizione Crescimbeni, Melasecche e Todini. Saremmo stati i primi, quindi, a voler discutere oggi della faccenda, innanzitutto per  chiedere di riscrivere un regolamento quale quello comunale ternano attualmente vigente, nato male perché non prevede – a differenza di tante altre città – nessuna ‘tariffa puntuale’, che permetta cioè agli utenti di pagare la TARI per quanto effettivamente differenziano, con sensibili risparmi in bolletta. Purtroppo, però, a quanto pare, devono essere ancora una volta le opposizioni a garantire il rispetto delle regole”.

Prosegue Cecconi: “In questo momento, dopo i tagli di Di Girolamo, le dimissioni subito dopo della Ballerani e l’assessore mancante che ancora il sindaco non è riuscito a trovare, la giunta comunale sotto il profilo giuridico non c’è: e dunque non avrebbe potuto svolgersi regolarmente neanche il consiglio. Se Di Girolamo, Cavicchioli, il PD e il resto della maggioranza pensavano oggi di prenderci per fessi, infischiarsene della legge e dello statuto e fare finta di niente, sbagliavano di grosso. È proprio agendo in questo modo che hanno portato l’Amministrazione allo sfascio. Ormai sono al tubo del gas e la vicenda odierna lo conferma”.

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