Terni, polemiche sulla nuova Coop di Gabelletta

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inaugurazione coop gabellettaPolemiche sul nuovo supermercato Coop aperto a Gabelletta domenica scorsa. Le accuse politiche riguardano il trasferimento all’interno della Coop di una farmacia comunale, l’eccessiva cementificazione e la presenza all’inaugurazione della presidente dell’Umbria Catiuscia Marini che è dirigente di Legacoop in aspettativa.

FARMACIA COMUNALE La farmacia comunale di Borgo Rivo/Gabelletta è stata trasferita all’interno del nuovo supermercato Coop. Su questo già lunedì scorso aveva posto l’accento il consigliere comunale della lista I love Terni, Enrico Melasecche, sostenendo che il Comune non fosse stato trasparente e che la Coop ne avrebbe tratto un vantaggio commerciale.

Interrogazione – Oggi è stata presentata un’interrogazione sottoscritta da tutte le opposizioni con cui si chiede al sindaco “di chiarire se la nuova sede per la farmacia di Borgo Rivo/Gabelletta sia stata acquisita in locazione o in proprietà” e “in qualsiasi caso se sia stata posta in essere un’operazione di manifestazione pubblica di interesse in modo da poter confrontare le varie possibili offerte sul mercato”. Inoltre i consiglieri vogliono sapere “se ci si è avvalsi di un’agenzia immobiliare” e chiedono “di consegnare con urgenza tutti i contratti relativi a tali transazioni, rogiti, corrispondenza, ricevute per mediazioni, importi pagati a qualsiasi titolo”.

Rinascita Socialista – In merito al trasferimento della farmacia comunale, interviene anche Rinascita Socialista. Questa la nota:

“Dopo aver creato le premesse per la chiusura della scuola materna, il Comune di Terni permette senza colpo ferire anche il trasferimento della farmacia comunale di Campitello, spostata da via del Rivo (nei pressi della sede della ex IV circoscrizione Colleluna) al nuovo insediamento commerciale della Coop. Le due situazioni appena ricordate, unitamente all’apertura del nuovo ipermercato costata all’amministrazione comunale molti sacrifici in termini di Piano attuativo, varianti al Piano regolatore e permute varie, alimenta forti preoccupazioni sul futuro del quartiere. Preoccupazioni che chiediamo alle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale di raccogliere e di discutere quanto prima.

Il trasferimento della farmacia comunale 4, in particolare, sta già arrecando forti disagi ai cittadini perché avvenuto senza una adeguata preventiva comunicazione all’utenza e farà sentire maggiormente i suoi effetti nell’imminente periodo invernale quando la domanda di farmaci sarà destinata a crescere.

Da questo punto di vista il quartiere di Campitello è stato beffato 2 volte da questa amministrazione comunale. La prima quando a settembre 2013 il Comune dovendo individuare 5 nuove farmacie decise di localizzare le stesse in quartieri con un rapporto servizio/popolazione già soddisfacente e lasciando intatta la pianta organica della ex circoscrizione Nord; la seconda adesso con il trasferimento della sede della farmacia comunale 4 ubicata al centro di un agglomerato urbano con migliaia di persone e spostata dentro alla nuova Coop.

Alle forze politiche del Consiglio comunale che riterranno utile occuparsi anche dei problemi degli anziani, dei disabili e in generale di tutti i cittadini con più difficoltà di altri, chiediamo di approfondire non tanto le ragioni di questo trasferimento, che evidentemente rispondono a logiche esclusivamente di profitto, di marketing e di opportunità politica, bensì di sviscerarne le condizioni al contorno.

La farmacia comunale 4 era ospitata all’interno di un locale ATER per il quale pagava l’affitto. Adesso paga l’affitto alla Coop? Oppure ha acquistato il locale nel quale è stata trasferita? A che prezzo e a quali condizioni? C’è stato uno studio approfondito sui rientri dell’investimento anche e soprattutto in termini di efficacia nella risposta all’utenza?”.

CEMENTIFICAZIONE Dure critiche arrivano anche dal Movimento per Perugia per bocca del corrispondente ternano Simone Ascani. Nella nota scrive:

“A Terni, la nuova Coop di Gabelletta apre i battenti. Special guest dell’inaugurazione la governatrice Catiuscia Marini, già Dirigente Lega Coop in aspettativa, che guarda caso non è voluta mancare all’inaugurazione dell’ennesimo centro commerciale targato Coop. Lei, che tanto parlava di ‘Manutenzione e ripristino di cose esistenti’, che dichiarava di ‘Non essere un’asfaltatrice, amica del cemento’, ha dato il suo benestare all’ennesima gettata di cemento a Gabelletta, quartiere già martoriato da anni di brutale cementizzazione.

A fare gli onori di casa ‘Lo Zar’ Giorgio Raggi, ex Sindaco di Foligno, Presidente di Coop Centro Italia, nonché abile investitore legato sia al Monte dei Paschi che alla Popolare di Spoleto.

A districare i due ospiti in mezzo al traffico cittadino il Sindaco Leopoldo di Girolamo, autista provetto de ‘Lu Carrozzone’, ‘noto sistema di potere’ che ha ridotto così la nostra città… I signori de ‘Lu carrozzone’ un tour cittadino avrebbero anche potuto farlo! Avrebbero visto un centro storico che arranca, le saracinesche dei negozi abbassate, il degrado che regna sovrano e le infrastrutture che cadono a pezzi! Inevitabile risultato di una politica scellerata, basata su favoritismi, contentini e…’tessere elettorali’. Per non parlare dei varchi Ztl , dei parcheggi (mera utopia) e di assenza totale di mezzi pubblici da e verso le periferie.

Ma cosa importa? Tanto c’è la nuova Coop di Gabelletta! Lo spreco al posto della valorizzazione, gli appalti poco chiari al posto della trasparenza, il conflitto di interessi nel totale e sfrontato menefreghismo… Perché la Coop sei tu!”.

inaugurazione Coop gabelletta Raggi Marini Di GirolamoDOMANDE A MARINI Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, attacca la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini e le rivolge 10 domande. E’ scritto nel comunicato:

“Sull’inopportuna presenza domenicale di Catiuscia Marini all’inaugurazione dell’ennesima Coop, non una parola dall’interessata. Il M5S però pretende chiarezza. E’ venuto il momento di rivolgere alla presidente di tutti gli umbri 10 puntuali domande su un argomento ritenuto evidentemente scomodo. Spinoso?

1. Come risulta dalle carte, è vero che lei sarebbe stata assunta in Legacoop il 13 giugno 2007, pochissimi giorni dopo aver lasciato il Comune di Todi?

2. In che modo fu reclutata e perché assunta -subito?- in posizione direttiva?

3. Quali attività ha poi concretamente svolto per conto di Legacoop?

4. Per quanto tempo vi ha concretamente lavorato, visto che è in aspettativa da anni?

5. Sa che Coop Centro Italia –di cui domenica ha inaugurato l’ennesimo supermercato- è tra gli organismi direttivi di Legacoop Umbria, associazione ove lei fu assunta?

6. E’ vero che il suo attuale stipendio figurativo da Legacoop ammonterebbe a € 5.159,74, più tredicesima, per complessivi € 72.236.36 annui?

7. E’ vero che ha già maturato il vitalizio ‘Regione Umbria’, da incassare a 60/65 anni?

8. E’ vero che lei versa una quota di contribuzione a fini pensionistici INPS –per la sua seconda pensione- non superiore ai € 7.000 annui, mentre lo Stato, grazie alla Legge 300/70, le ‘regala’ ogni anno il resto, sinora presumibilmente circa € 100.000?

9. Rinuncia alla contribuzione Legacoop, aggiuntiva ai vitalizi della politica?

10. Anche alla luce del suo rapporto professionale con Legacoop, ritiene di aver finora operato davvero secondo neutralità, attenta esclusivamenteall’interesse pubblico e a criteri di imparzialità nei confronti di altre attività?”.

MONOPOLIO Michele Rossi del movimento Terni Città Futura, scrive su Facebook:

“Presente la governatrice Marini, assente in città per altre occasioni stavolta non poteva proprio mancare (d’altronde la coop è lei!), il Sindaco con tanto di fascia tricolore, le note dell’inno d’Italia, gli sbandieratori in trasferta e poi finalmente l’atteso taglio del nastro non prima di tanti bei discorsi; perché grande e’ il beneficio per il quartiere e la città. Cittadini ammassati e pressanti, desiderosi di vedere chissà quali mirabili bellezze il nuovo supermercato ha loro riservato.

E che importa se si tratta di nuova cementificazione, se ora il vuoto è appena dall’altra parte della strada, se la vivibilità del popoloso quartiere è fortemente compromessa, se questo è un ulteriore passo verso l’impoverimento commerciale del centro città, se i piccoli commercianti dovranno sopravvivere all’ennesimo contraccolpo, se in questa città ormai esiste un monopolio della distribuzione alimentare, se il consenso politico dipende sempre di più da concessioni affaristiche… l’importante oggi è stato accontentare le richieste della amica coop, d’altronde si sa… un panino con la porchetta non ce l’ha mai negato e questo a qualcuno basta”.

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  • cittadino

    Premetto che per me la politica in generale mi fa solo vomitare, so tutti sporchi ladroni, ma sta coop per magia e nata da un giorno all’altro, ma tutta sta gente che adesso fa opposizione non si poteva svegliare prima…fate solo schifo fate finta di farvi la guerra ma siete culo e camicia .

  • Spirit

    MORIREMO DI INEDIA SOTTO LA CAPPELLA DELLE COOP.
    CERTO, I DIPENDENTI SCHIATTERNNO PRIMA DI NOI , PER LE CONDIZIONI LAVORATIVE. comunque la COOP SEI TU, e chi puo’ mettertelo nel fondoschiena DI PIU? ?

  • Spirit

    VI INVITO A LEGGERE IL LIBRO ” FALCE E CARRELLO ” Vedrete come le coop con l’aiuto delle sinistre in molte citta’ ha mandato sull’ astrico fior fiori di aziende ,per piazzare coop compiacenti elettoralmente , senza tener conto che nelle altre aziende. non solo i dipendenti erano liberi di votare come gli pare. Ma anche loro erano padri di famiglia. TUTTI A CASA. PRIMA IL DIO COOP, poi tutto il resto.