Terni, polizia ferroviaria: il bilancio dell’attività estiva

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L’aggravarsi della situazione internazionale per i gravissimi episodi di terrorismo che hanno
colpito anche diverse nazioni europee, l’epocale fenomeno della migrazione che vede l’Italia
impegnata in prima linea, hanno fatto innalzare notevolmente l’asticella della vigilanza e della prevenzione nelle stazioni ferroviarie che, come noto, costituiscono uno degli obiettivi sensibili per porre in essere attentati, essendo luogo in cui transitano giornalmente decine di migliaia di persone.

Il treno, inoltre, è il mezzo di comunicazione più agevole per gli stranieri irregolari intenzionati ad eludere i controlli di Polizia e rendersi irreperibili nel territorio Nazionale.
Per questo, nei mesi di giugno, luglio e agosto i posti della polizia ferroviaria di Terni e Orvieto, su disposizione del compartimento polizia ferroviaria di Ancona hanno intensificato l’attività di controllo all’interno delle stazioni di competenza territoriale e sui convogli per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario.

In questo periodo sono state impiegate 448 pattuglie in stazione e 73 a bordo treno.
Sono stati scortati complessivamente 150 convogli ferroviari e identificate 1.715 persone.

Grazie a tale dispositivo gli Uffici Polfer di Terni e Orvieto hanno indagato in stato di libertà 3 persone.

Sono stati inoltre rintracciati e riaffidati 2 minori, uno dei quali, nel mese di Giugno, trovato dagli Agenti della Polfer di Terni a bordo di un treno regionale. Il medesimo, un ragazzino straniero di origini albanesi, si era arbitrariamente allontanato alcuni giorni prima, da una struttura di accoglienza di Arezzo.

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