Terni, polizia municipale: ”Comune ci metta in condizioni di tutelare sicurezza”. Le richieste

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Polizia-MunicipaleLa polizia municipale di Terni chiede al sindaco e al Comune di essere messa in condizione di operare per garantire maggiore sicurezza dei cittadini. Chiede una migliore organizzazione del Corpo. Chiede di essere dotata degli strumenti necessari. Chiede che gli introiti delle multe siano destinati al potenziamento della municipale, così come prescritto dalla legge. Chiede la reinternalizzazione della gestione dei verbali così da risparmiare risorse preziose. Tutte richieste espresse ieri nel corso dell’assemblea che era stata convocata dai sindacati di categoria ed a cui hanno preso parte Silvia Pansolini di Cgil Fp Umbria, Giovanni De Angelis di Csa Umbria, Gian Mario Ventura di Cisl Fm Umbria e Fabrizio Collazzoni di Usb.

Secondo i rappresentanti sindacali della polizia municipale ternana, “negli ultimi anni il verificarsi della crisi economico-occupazionale e l’aumento dei flussi migratori ha portato ad un mutamento dello scenario sociale che ha coinvolto anche la città di Terni, determinando un aumento dei reati così detti predatori ed un crescente senso di insicurezza da parte dei cittadini”. Parole non nuove ma che acquistano un peso significativo se espresso dagli agenti della municipale. Parole che difficilmente potranno essere bollate come “strumentali” o “demagogiche”.

Gli agenti della municipale ricordano l’orribile dramma che ha segnato per sempre la città e non hanno dubbi nel ritenere che sia stato fatto troppo poco affinché fosse evitato e scongiurato: “Non ultimo il grave episodio che ha sconvolto la città di Terni, con la morte del giovane David, dimostra il grande problema della mancanza di attenzione e soprattutto di investimenti sul tema sicurezza”. All’inizio dell’assemblea di ieri gli agenti hanno dedicato un minuto di silenzio proprio a David Raggi e alla sua famiglia “in segno di solidarietà e di vicinanza, dimostrata poi anche con la denuncia di una forte preoccupazione degli operatori della polizia municipale nel non riuscire più a dare risposte adeguate alla richiesta urgente di sicurezza da parte dei cittadini”.

La presa di posizione degli agenti è netta, non lascia spazio ad interpretazioni ed è stata messa nero bianco. Tutte le denunce e le criticità sono state infatti scritte in una relazione poi presentata al sindaco Leopoldo Di Girolamo e all’assessore competente Cristhia Falchetti Ballerani. Criticità che riguardano l’organizzazione del corpo della e la sua dotazione organica, evidentemente giudicata insufficiente. E poi gli agenti chiedono “il corretto utilizzo e relativa verifica del fondo finanziario legato all’art. 208” cioè gli introiti delle multe che, almeno per un quarto, al potenziamento delle attività della polizia municipale, anche attraverso l’acquisto di automezzi e attrezzature. A prescriverlo è la legge che, se a Terni fosse rispettata, “consentirebbe l’acquisto delle dotazioni strumentali necessarie a garantire la sicurezza personale e dei cittadini”, in particolare sarebbe possibile “l’assegnazione di dispositivi antiaggressione e strumenti di comunicazione efficienti” oltre che poter fare fronte alla “necessità di istituzionalizzazione del servizio esterno a coppia”. Quelle risorse consentirebbero infine “l’eventuale reperibilità di personale con assunzione a tempo determinato o comunque con forme flessibili di lavoro”.

Nella relazione gli agenti chiedono al sindaco anche “un intervento relativo alla revisione del contratto Usi per la gestione dei verbali, che comporterebbe una riduzione dei costi per l’amministrazione comunale”. Una richiesta più volte avanzata da diversi soggetti politici e sindacali. Ora a chiedere la reinternalizzazione della gestione dei verbali delle contravvenzioni è la stessa polizia municipale.

Cgil Fp, Csa, Cisl Fm e Usb “attendono a breve una risposta concreta dall’Amministrazione”. E la richiesta sarà ribadita anche giovedì pomeriggio in occasione della seduta del Consiglio comunale straordinario convocato proprio sul tema della sicurezza cittadina. I sindacati mettono infine in guardia palazzo Spada: “Il ritardare di una risposta concreta comporterà inevitabilmente successive e variate forme di protesta”, sia per difendere “i lavoratori ma anche per garantire un’adeguata sicurezza per la città di Terni e per i cittadini”.

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  • memme

    La municipale chiede al Sindaco i mezzi per difendere i cittadini..ora vediamo cosa farà ?!! Ignorerà anche questo???

    • Fabio M.

      Mi fa specie di leggere che uno dei soggetti firmatari sia un poliziotto locale di lunga data.da lui non me lo sarei aspettato.perche conosce il nostro lavoro.e sa a cosa andiamo incontro quotidianamente. Improperi, violenze fisiche accoltellamento sono all’ordine del giorno..leggete la storia di savarino.e dei tanti che hanno subito menomazioni fisiche sulla strada.e chiedetegli di agire per la sicurezza urbana e di firmare le vostre richieste al sindaco.il problema è a monte lo volete capire?! Finché ci sara una politica sull’immigrazione inadeguata, una politica del territorio sbagliata,corruzione nelle alte sfere della politica,malgoverno sia a livello locale che nazionale,mancate riforme..con chi ve la prendete?con il sindaco che non vi fa fare ordine pubblico?ma meno male..che ha più sale in zucca.

  • alfredo

    ma vedete di fare il vostro lavoro!! che non comprende sono la ztl..e quando venite chiamati per intervenire non vi girate dall’altra parte…buffoni

  • Fabio M.

    Una assemblea sindacale senza capo ne coda.
    Vi ricordo..la legge 6586 prevede funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza.ausiliarie ripeto.
    Non abbiamo la causa di servizio e le altre tutele previste per le vere forze dell’ordine..varie sentenze,nonché la normativa afferente ha stabilito che non siamo forze dell’ordine. Se ci becchiamo una coltellata ce la teniamo..volete fare ordine pubblico?trasferitevi in polizia di stato..ha un che di demagogico questa assemblea.
    Per ora,finché il legislatore nazionale non prevederà un riassetto di tutte le forze di polizia,compresa la nostra,siamo impiegati in divisa..dipendenti comunali. Quindi occhio a chiedere nuovi compiti e a parlare di sicurezza urbana. Per fortuna che presenti all’omicidio del povero David cerano i poliziotti.se ci saremmo stati noi(e della morte centra solo quel delinquente e la politica sull’immigrazione)..apriti cielo.sarebbe venuto fuori il finimondo.occhio..non siamo formati a livello fisico, ci mancano le tutele e l’assetto normativo.quindi non fate propaganda contro il sindaco in questi modi,care sigle sindacali.sfruttando la fiducia che i dipendenti comunali vi hanno assegnato nelle RSU.forse,i municipali non sapevano a chi dare il voto..

  • Fabio M.

    Le stesse sigle sindacali che ora intervengono sono le stesse che,su base nazionale,auspicano l’operatività senza armi.
    Quindi un disarmo completo della polizia municipale..ma di cosa stiamo parlando?