Il prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini, ha approvato il piano che disciplina le procedure di intervento in caso di emergenza radiologica che dovesse verificarsi all’esterno delle aziende della provincia che utilizzano apparecchiature dotate di sorgenti radioattive. Per limitare gli effetti di dispersione e contaminazione a danno delle persone e dell’ambiente, il documento stabilisce i compiti di ciascuno dei soggetti coinvolti nella gestione dell’evento, responsabilizzando i titolari delle aziende interessate “in relazione all’immediata attuazione delle misure di loro competenza”.
In un comunicato la prefettura spiega che gli obiettivi prioritari del piano sono certezza, tempestività ed efficacia della risposta istituzionale; la messa in sicurezza dell’area interessata; la tutela degli operatori; l’identificazione dei responsabili e l’assicurazione delle prove. Viene inoltre regolamentata l’attività di allertamento e comunicazione in emergenza, ritenuta di fondamentale importanza al fine di ridurre i rischi a carico della popolazione e dei soccorritori.
Ha collaborato alla stesura del documento un gruppo di lavoro composto da rappresentanti del comando provinciale dei vigili del fuoco, Arpa, Usl Umbria 2, Enea, Direzione territoriale del lavoro e del Servizio di fisica nucleare dell’Università degli di Perugia.
