Terni, presentata ”La città accessibile”: due giorni su accessibilità e mobilità dei disabili

1

citta accessibile (1)Ieri mattina è stata presentata l’iniziativa “La città accessibile” patrocinata da Regione Umbria, Provincia di Terni, Comune di Terni, Fondazione Carit, Usl2, azienda ospedaliera, Inail, Camera di commercio Terni, Inu, Sidima. Si tratta di due giornate dedicate al diritto all’accessibilità degli spazi pubblici e alla mobilità dei disabili: oggi 15 novembre alle ore 15 a piazza della Repubblica ci sarà una dimostrazione pubblica di novità tecnologiche per migliorare l’autonomia nella quotidianità della persona con disabilità; domani 14 novembre ci sarà il convegno con interventi di relatori internazionali e sarà presentato l’utilizzo dell’esoscheletro che montato tramite un’imbracatura consente la mobilità ai paraplegici.

Alla presentazione svolta nella sala consiliare di palazzo Spada erano presenti: Fada Federazione Diversamente Abili con Gianfranco Colasanti (presidente Umbria Umnil) e Marco Turilli (presidente Un volo per Anna), l’Ordine architetti della Provincia di Terni con Marco Struzzi, la direzione scientifica EA GRoup con Stefano Cecere, l’Istituto Nazionale Urbanistica con Riccardo Guarnello, il Coordinamento generale del Convegno con Maela Piersanti (Madè).

citta accessibile (3)Alla base dell’iniziativa c’è la convinzione che “le città sono di tutti, ma spesso non sono per tutti. Una delle caratteristiche essenziali di un qualsiasi spazio pensato e costruito per l’uomo deve essere quella della sua possibile fruizione, completa ed agevole, da parte di tutti, compresi coloro che per periodi temporanei o in modo permanente soffrono per una ridotta capacità motoria o sensoriale”.

Il tema è quello della città a “misura di tutti”, per garantire ad ognuno le migliori condizioni di fruizione dell’ambiente. I promotori spiegano che “l’accessibilità non va intesa come esigenza di poter disporre di spazi privi di ostacoli fisici (barriere architettoniche), ma come sinonimo di comfort ambientale, in situazione di sicurezza ed autonomia per tutti, oltre che agevole usabilità degli spazi costruiti e del territorio nel suo insieme. L’obiettivo ambizioso del convegno è dare un contributo tecnico-culturale e contemporaneamente arrivare a suggerire linee guida per la predisposizione di un vero e proprio piano di intervento per l’accessibilità della città di Terni e dei Comuni limitrofi”.

Questi i temi che saranno affrontati

* le opportunità fornite dalla nuova programmazione comunitaria per lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle aree urbane;

* la Progettazione Universale e l’Universal Design per un corretto approccio pluriesigenziale alla progettazione “inclusiva”;

* l’accessibilità degli impianti sportivi, poli importanti per la riqualificazione delle città ;

* i Piani per l’Accessibilità, evoluzione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche;

* la figura del Disability Manager ;

* esperienze internazionali, esempi e modelli di città accessibili;

* accessibilità urbana e novità tecnologiche per l’autonomia dei diversamente abili;

* comunicare la città accessibile.

citta accessibile (2)Proseguono gli organizzatori: “Il diritto alla accessibilità degli spazi urbani o del territorio diventa sempre più pressante da parte di tutti. In modo particolare da parte di quella ampia fascia di persone che, per differenti situazioni fisiologiche o patologiche, ha poca autonomia per limitate energie disponibili o per svantaggi dovuti ad una ridotta capacità motoria o sensoriale (anziani, ipovedenti, ecc.). Una città ‘handicappata’ che continua ad avere ostacoli di vario genere è una città fortemente diseconomica oltre ad essere certamente discutibile dal punto di vista umano e sociale”.

“Perché la città diventi di tutti – spiegano i promotori de La città accessibile – è necessario sollecitare le Istituzioni ed i soggetti impegnati nella sua gestione a considerare l’accessibilità come principio informatore di nuova progettualità, al fine di rispondere con sempre maggior efficacia alle vere esigenze della collettività in direzione di uno sviluppo corretto e responsabile”.

CONDIVIDI
  • LEONIDA

    Quando ho la possibilita’ di girare per Terni vedo poveri disabili trasportati su certi pulmi i che io non ci fare salire neanche il cane per quanto sono vecchi e sporchi.Ma chi gli da la concessione.Sara’ il solito discorso delle coop rosse.Ma arricchirsi sulla pelle dei disabili.