Terni, ragazza incinta colpita da emorragia cerebrale: medici salvano mamma e bimba

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Alla fine una giovane ternana potrà abbracciare la propria figlia appena messa la mondo e potrà vederla crescere. Una storia a lieto fine quella che viene dall’ospedale “Santa Maria” di Terni. Protagoniste della vicenda Francesca e Maria Giulia, rispettivamente madre e figlia che sono state salvate da un doppio intervento effettuato dai medici dell’ospedale ternano.

Francesca, ragazza ternana di 29 anni, da tempo combatteva contro un angioma celebrale che la costringeva a spostarsi in giro per l’Italia in cerca di una soluzione al suo problema. Venticinque settimane fa aveva avuto la bella notizia di essere incinta e, nonostante l’angioma, con determinazione aveva deciso di portare avanti la gravidanza. La sua situazione è però improvvisamente peggiorata lunedì pomeriggio quando Francesca ha accusato forti dolori ad un braccio e ad una gamba, arti che poi si sono paralizzati. La ragazza ha immediatamente chiesto soccorso al marito che a sua volta ha chiamato il pronto intervento del 118. L’ambulanza ha quindi trasportato la giovane al “Santa Maria”.

Giunta in ospedale la donna è stata visitata dai medici Sandro Carletti, neurochirurgo, Giampaolo Passalacqua, ginecologo, e dalla dottoressa Lorenzina Bolli della rianimazione, che hanno riscontrato nella giovane un’emorragia cerebrale in corso. La situazione era quindi grave e i medici hanno immediatamente deciso di intervenire per salvare la vita di mamma e figlia. Prima di tutto è stato effettuato il parto cesareo per mettere fuori pericolo la piccola Maria Giulia, che successivamente è stata trasferita al reparto di terapia intensiva neonatale. La seconda operazione è stata l’asportazione dell’emorragia e dell’angioma celebrale effettuata dal dottor Carletti. In tutto, sei ore d’intervento. Entrambe le operazioni sono andate a buon fine e dopo 24 ore, a seguito degli accertamenti, i medici hanno potuto dichiarare la giovane neomamma fuori pericolo, mentre dal reparto di terapia intensiva hanno reso note le buone condizioni di salute della bimba che dovrà comunque ancora rimanere sotto stretta osservazione vista la sua nascita prematura.

Soddisfazione da parte del professor Carletti che al Messaggero ha dichiarato: “La bimba è in condizioni stabili e la ragazza è sveglia e cosciente, mangia da sola ed ha iniziato anche la riabilitazione. Non ha ancora riabbracciato la bimba, ma ha visto una foto e si è commossa. Se oggi possiamo raccontare questa storia a lieto fine, lo dobbiamo ad un lavoro di squadra che ha esaltato le qualità professionali e strumentali che il nostro ospedale offre”.

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