Come paventato, le infiltrazioni riscontrate nella galleria Tescino sulla superstrada Terni-Rieti, sono di percolato, di acque inquinate. Dalle verifiche dell’Arpa è emersa una elevata contaminazione da manganese, un metallo pesante tipicamente presente in scarichi industriali oltre che in fertilizzanti chimici (in alcuni casi è presente in natura anche ad alte concentrazioni). L’Arpa procederà ad ulteriori campionamenti.
Il dato preoccupante è emerso nel corso di un incontro in regione convocata dall’assessore all’Ambiente, Silvano Rometti, alla quale hanno preso parte rappresentanti della Provincia e del Comune di Terni, dell’Arpa Umbria, Ast, Anas, dirigenti e tecnici degli uffici regionali competenti.
La situazione comincia ora a farsi pesante. Dopo la denuncia di Italia Nostra e WWF, la galleria era stata chiusa per alcuni giorni ed erano stati effettuati dei lavori per mettere fine alle infiltrazioni di percolato che sembrano provenire da una vecchia discarica Ast. Purtroppo gli interventi non sono stati risolutivi e le due associazioni avevano chiesto l’intervento del Governo. Oggi l’Arpa riferisce soltanto di un livello troppo elevato di manganese ma non di altri elementi. Quella rilevata è una sostanza nociva per l’uomo (pur non essendo tra le più pericolose): può provocare effetti neurotossici e infezioni polmonari.
La Regione, preso atto degli interventi eseguiti (messa in sicurezza delle aree di sosta), ha concordato di effettuare ulteriori campionamenti e analisi delle acque affioranti in galleria. “Rappresenterò al Ministero dell’Ambiente – ha detto l’assessore Rometti – gli interventi eseguiti all’interno del sito di bonifica di interesse nazionale per la messa in sicurezza di emergenza, invitando lo stesso Ministero, stante le specifiche competenze, ad indire in tempi rapidi una Conferenza di servizi per l’esame delle problematiche emerse e per assumere decisioni in merito”.
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