Terni, ripresa economica in calo, diminuiscono gli occupati

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Non son buone notizie quelle che emergono dal semestrale rapporto statistico “Indicatori dell’Economia Ternana”, redatto dall’Osservatorio provinciale della Prefettura.

Il rapporto, riguardante gli ultimi sei mesi del 2016, è stato redatto con la partecipazione di vari enti tra cui Istat, Regione Umbria, Camera di Commercio, INPS e Direzione Territoriale del Lavoro, con il contributo informativo della Banca d’Italia, e ha sentenziato il rallentamento della ripresa a Terni che aveva caratterizzato l’intero 2015 e il primo semestre del 2016.

Secondo l’osservatorio nel secondo semestre dell’anno passato il numero di imprese attive è rimasto stabile, interrompendo la crescita dei 18 mesi precedenti, mentre sono in diminuzione le imprese manifatturiere ed edilizie, compensate in parte dalla crescita riscontrata nel settore dei servizi.

Diminuiscono gli occupati, con mille unità in meno e in quasi duemila hanno smesso di cercare occupazione. Dalle comunicazioni obbligatorie emerge una diminuzione sia delle persone avviate al lavoro che delle trasformazioni dei rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. A questo sia aggiunge un aumento della cassa integrazione ordinaria e la diminuzione di quella straordinaria ed in deroga.

Forte calo, ma questo era preventivabile causa terremoto, del settore turistico, con meno arrivi e presenze, da aggiungere sul fronte internazionale al calo di importazioni ed esportazioni.

L’unico settore che sorride è quello del credito, che continua il trend positivo grazie ad un aumento dei prestiti bancari, rivolti soprattutto alle famiglie, alla stabilità degli ingressi in sofferenza, e alla diminuzione dei protesti.

Per chi volesse consultare il rapporto, comprensivo di raffronti con la situazione regionale e nazionale, è disponbile qui.

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