Terni, risultati elezioni 2014, preferenze: i più votati e gli esclusi dal nuovo Consiglio comunale

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Palazzo SpadaPer conoscere la composizione del nuovo Consiglio comunale di Terni, che sarà in carica dal 2014 al 2019, bisognerà attendere l’esito del ballottaggio tra Di Girolamo e Crescimbeni: chi prevarrà, otterrà infatti un importante premio di maggioranza per la propria coalizione. Ci sono però già delle certezze: alcuni siederanno sicuramente in Consiglio, a prescindere dall’esito ballottaggio, altri sono invece certamente fuori e non mancano esclusi eccellenti. Il tutto, va ricordato, quando manca ancora lo scrutinio della sezione numero 95 (che comunque ben difficilmente cambierà la sostanza dei risultati). [clicca qui se vuoi leggere i risultati dei candidati sindaco]

LE REGOLE Rispetto alla consiliatura appena terminata, il numero dei consiglieri comunali passa da 40 a 32. Il vincitore del ballottaggio otterrà un premio di maggioranza: la sua coalizione avrà infatti due terzi dei seggi. La ripartizione dei seggi viene effettuata attraverso il metodo D’Hondt (un calcolo matematico).

MISTER PREFERENZE Il più votato in assoluto è Stefano Bucari del Pd (assessore uscente del Comune di Terni): ha ottenuto ben 793 preferenze. Tre candidati non hanno invece ottenuto alcuna preferenza: forse tutti e tre hanno votato (per loro stessi, si spera) nella sezione 95 che è ancora da scrutinare.

PARTITO DEMOCRATICO La lista del Pd è quella che ha ottenuto più preferenze (30,64%). Mister preferenze (non solo del Pd ma come detto in assoluto) è Stefano Bucari (793). Nella lista democratica dietro di lui ci sono altri due assessori uscenti: Sandro Piermatti che ha collezionato 776 voti e Renato Bartolini con 650 voti. Ottimo risultato anche per il consigliere comunale uscente, Sandro Piccinini con 646 voti (poco meno della metà ottenuti nelle sezioni di Marmore). Il capolista Andrea Cavicchioli ha ottenuto 624 preferenze, dietro di lui il consigliere comunale uscente Valdimiro Orsini (536), Francesco Filipponi (526), Valeria Masiello (510), Andrea Zingarelli (483), Fabio Narciso (472), Stefano Desantis (444), Jonathan Monti (425), Pasqualino Orazio Burgo (406).

Certamente escluso il presidente del Consiglio comunale uscente, Giorgio Finocchio che ha ottenuto 270 voti, finendo dietro a gran parte dei candidati della sua lista. Fuori anche l’anima ambientalista del Pd, Daniela Mercorelli (241 voti). Non ce la faranno nemmeno diversi consigliere comunali uscenti (Ventura, Teofrasti, Vinciarelli, Tabarrini).

I numeri che seguono, rispetto all’attribuzione dei seggi, sono del tutto ipotetici e puramente indicativi (poiché, come detto, è necessario applicare il metodo D’Hondt che non poteva essere applicato per questo articolo): in caso di vittoria il Pd dovrebbe ottenere tra i 12 e i 15 seggi, in caso di sconfitta non meno di 5. Questo significa che Bucari, Piermatti, Bartolini, Piccinini e Cavicchioli siederanno in Consiglio comunale.

CITTAPERTA-TERNI DINAMICA Buon risultato della lista Cittaperta-Terni Dinamica che ha ottenuto il 6,88%. Il più votato della lista è Saverio Lamanna (medico di base) con 455 voti che siederà certamente in Consiglio comunale. Dietro di lui l’ex segretario provinciale della Cisl, Faliero Chiappini (377 voti), il consigliere comunale uscente Cristiano Crisostomi (283), il consigliere comunale uscente Giorgio Ugolini Aquilini (216), Gianluca Petigliani (214) e l’assessore al Commercio uscente Daniela Tedeschi (210). Magri risultati per i giornalisti in lista: Claudia Sensi si ferma a 67 preferenze, Walter Patalocco a 57. Tra i certamente esclusi dal Consiglio c’è anche il consigliere comunale uscente David Tallarico (167) e il consigliere provinciale uscente Massimo D’Antonio (132).

PROGETTO TERNI Progetto Terni, un’altra lista a sostegno di Di Girolamo, ha ottenuto un soddisfacente 4,3%. I più votati sono l’ex assessore regionale Giuseppe Mascio con 571 voti, l’assessore comunale uscente Luigi Bencivenga (365 voti) e il consigliere comunale uscente Giuseppe Boccolini (142).

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ La lista Sel ha preso il 3,71% di preferenze. La più votata è la presidente di circoscrizione uscente Francesca Malafoglia con 345 voti seguita dall’assessore uscente Silvano Ricci con 338 voti.Terzo posto per Raffaele Bientinesi (254) mentre l’assessore uscente Simone Guerra è soltanto quarto (228 voti). La segretaria locale del partito, Federica Porfidi, ha ottenuto 153 voti.

FORZA ITALIA La lista di Forza Italia ha ottenuto un deludente 10,14%. Il più votato della lista è il consigliere comunale uscente Francesco Maria Ferranti con 617 voti (5 anni fa era risultato il più votato in assoluto) seguito da altri due consiglieri comunali uscenti: Stefano Fatale (502) e Federico Brizi (317). Quarto posto per Valeria Silvestro (245). In caso di vittoria al ballottaggio da parte di Crescimbeni, Forza Italia potrebbe ottenere intorno ai 10 seggi mentre in caso di sconfitta ne otterrebbe 3.

FRATELLI D’ITALIA-AN La lista Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha ottenuto il 4,24%. Il più votato della lista è Marco Celestino Cecconi con 186 voti seguito da Manuela Beltrame (136). La lista dovrebbe ottenere un seggio anche in caso di sconfitta da parte di Crescimbeni.

I LOVE TERNI La lista I Love Terni ha ottenuto il 3,69% e dovrebbe ottenere un seggio anche in caso di sconfitta di Crescimbeni. Il più votato è il consigliere comunale uscente Enrico Melasecche con 230 voti. Rischiano di restare fuori dal Consiglio comunale i due consiglieri uscenti Giovanni Cicioni (157 voti) e Cinzia Fabrizi (132 voti). Massimo Carignani ha ottenuto 154 voti. Sotto le aspettative il risultato del consigliere di circoscrizione uscente Claudio Pace (48 voti).

TERNI CITTA’ FUTURA E ACCIAIO La lista Terni Città Futura ha ottenuto l’1,49%. Il più votato è il leader della lista stessa, Michele Rossi, che ha ottenuto 107 preferenze. Deludente il risultato dell’altra lista a supporto di Crescimbeni: la lista Acciaio che ha ottenuto un magro 0,43%.

IL CAMMELLO La lista il Cammello, che sosteneva la candidatura a sindaco di Franco Todini, ha ottenuto il 3,61%. Probabilmente otterrà un solo seggio ed in Consiglio comunale siederà lo stesso Franco Todini. Il più votato della lista è risultato Francesco Ansuini con 180 voti. Tra i giornalisti candidati, il risultato migliore è stato ottenuto da Andrea Fabbri che ha portato alla lista Cammello 116 preferenze.

MOVIMENTO 5 STELLE La lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 17,37% e potrebbe ottenere 4 seggi. Il più votato è risultato Thomas De Luca con 286 voti che negli ultimi anni si è messo in luce portando avanti la causa ambientalista e che aveva partecipato alle primarie del M5S (poi vinte da Angelica Trenta). Al secondo posto Valentina Pococacio con 199 preferenze. Seguono altri due ex candidati alle primarie: Federico Pasculli (151 voti) e Davide Milani (132 voti).

GLI ALTRI Magri risultati per le altre liste che hanno partecipato a queste elezioni amministrative 2014. Da segnalare l’1,42% della lista Terni Oltre con 146 preferenze ottenute da Leo Venturi. Deludente il risultato di Rifondazione comunista che 5 anni fa aveva ottenuto oltre l’8% ed oggi si ferma al 2,71% restando fuori dal Consiglio.

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  • gennaro diniz

    la vittoria di di girolamo, mi lascia indifferente, dopotutto siamo a terni, dove hanno sempre vinto al primo turno. Il risultato è chiaramente in controtendenza con il plebiscito ottenuto a livello nazionale da il pd di Renzi ( e non dei loro amici D’Alema, Fassino, Veltroni, Bersani), infatti hanno poco di che gioire, dopotutto lo hanno sempre osteggiato, il loro attuale leader.
    Rido per la brutta fine del prc e delle loro cause antifasciste, dall’8% a poco più del 2, sarete anche nelle piazze e non nelle fogne, (come recita un loro slogan), ma ora non siete più in comune, insieme al IdV, (dietro a casapound!!!), lo slogan della loro candidata recitava: “con di girolamo ed il pd, perchè sensibili all’ambiente” (Cosa!!!!) (No Inc. che ne pensa di queste affermazioni). Infine vogliamo parlare del partito di pseudo sinistra e più eleìtario per eccellenza?
    Dopo i risultati passati, dissolto, sia a livello locale che a quello nazionale, ha raccimolato qualche misera poltrona in europa, e non so cosa gli rimarrà a Terni.
    Concludo dicendo che questa tornata elettorale ha segnato la fine del comunismo a terni, ed in proporzione si può dire che dal niente, è stato un trionfo per Casapound, con il suo 0,88%.
    P.S.: Hanno ragione i ragazzi dei Primidellastrada nel sostenere che l’attuale sinistra si è fatta schifare dal popolo. GRANDI!!!)

    • silvepaolo

      apposto…quindi in questa città contano molto i PRIMI DELLA STRADA?su via
      Terni piu che sinistra o comunista sta dimostrato di essere una citta di servi e schiavi di un partito punto e basta!Totalmente insensibile alla voglia di cambiare e giustamente pagheremo questa scelta a caro prezzo.detto questo sono di destra ma ammetto che l’attuale destra a terni fa ridere e vergognare come nel resto d’italia ovviamente mi riferisco al chiaro esempio di compra-vendita di voti di girolamo-crescimbeni per favorire il secondo ad arrivare al ballottaggio!!!

      • gennaro diniz

        come al solito non hai capito ed in questo caso il senso del mio discorso. io sono di destra, sicuramente più di te, la destra italiana fa semplicemente ridere, come fa ridere l’ipocrita sinistra e le loro finte politiche sociali e sull’immigrazione, la sicurezza e la giustizia. Poi che terni è una città di servi sono d’accordo, lo spiega l’ostinazione a votare pd, nonostante tutto..
        Il discorso primidellastrada era una battuta nei confronti di SEL, PRC e IdV……

        SVEGLIATI…..

  • Antonio

    Da sottolineare il consenso plebiscitario nei confronti di Democrazia Diretta, unico vero baluardo dell’opposizione ternana allo strapotere del PD.

  • MITICO!!!

    Bene quindi qualcuno si è garantito il posto di Reporter per il dopo Festa PD anche quest’anno. W Striscia