Terni, scoperto centro ippico abusivo: denunciate due persone

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auto-forestaleUn centro ippico quasi totalmente abusivo in provincia di Terni. Lo ha scoperto nei giorni scorsi la guardia forestale in collaborazione con la polizia municipale di Guardea. A finire nei guai un’azienda agricola ubicata al confine tra i comuni di Guardea ed Alviano, azienda che organizza eventi e manifestazioni legati agli sport equestri.

In particolare, spiega la forestale che dalle verifiche effettuate è risultato che la gran parte delle opere edilizie sono state realizzate in mancanza delle necessarie autorizzazioni o comunicazioni previste dalla normativa edilizia vigente. Di recente l’azienda ha notevolmente ampliato la propria capacità recettiva, realizzando una serie di infrastrutture, tra le quali diverse costruzioni, alcune con strutture portanti in metallo e rivestimento in PVC ed altre in muratura, per una superficie totale di oltre 8.000 metri quadrati coperti. Tra queste risalta in particolare, nel comune di Alviano, la copertura di un intero campo di equitazione coperto per gare di salto ad ostacoli avente struttura metallica e copertura in PVC delle dimensioni di quasi 5.000 metri quadrati ed una altezza di oltre 16 metri, visibile da alcuni chilometri di distanza. Inoltre altri vari manufatti (adibiti ad uso ufficio, sala video e selleria, uso cucina e sala ristoro, ecc.). E’ stata realizzata anche una pista che si sviluppa per circa 210 metri.

Nel Comune di Guardea le opere abusive accertate consistono in 390 box per ricovero equini, varie strutture in muratura adibite a servizi igienici, di ristorazione e ricettive, ed un campo di equitazione coperto con struttura portante in acciaio e copertura in PVC, delle dimensioni di 1.600 metri quadrati e di altezza di 12 metri utilizzato come area di preriscaldamento degli animali prima delle gare equestri.

Le opere in comune di Alviano sono state realizzate a poche centinaia di metri dall’Oasi naturalistica di Alviano, zona particolarmente protetta e classificata da poco tempo come zona ZSC (zona speciale di conservazione) dalla Comunità Europea, in area sottoposta a vincolo idrogeologico e classificata a rischio sismico.

Per la realizzazione di tali opere sono state denunciate due persone individuate quali responsabili. Attualmente il sindaco di Guardea ha emesso “una ordinanza contingibile urgente per l’interdizione dell’accesso alle strutture al fine di garantire la pubblica incolumità stante l’assenza di autorizzazione sismica”.

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  • robersis

    Mi domando e credo che anche chi è a capo degli enti preposti al controllo si dovrebbe domandare: 8000 metri quadrati con addirittura 16 metri di altezza sono stati tirati su in una notte? Noi comuni mortali che paghiamo le tasse che contribuiscono alla formazione della busta paga di tutta questa gente, che deve controllare, abbiamo il diritto di sapere dove erano mentre ciò accadeva. Possibile che nessuno va mai ad individuare le responsabilità di chi ha chiuso, e per quale motivo, gli occhi per tutto il tempo.

    • Erik

      Ma infatti? Gli uffici tecnici? La municipale? E pensare che hanno anche il corpo associato..meno male!!

  • Roberto

    Il corpo? E quali comuni vi farebbero parte?

    • Erik

      Baschi e…Avigliano mumbro!!!

  • Vera

    Ma un’opera del genere e’ immensa..