Terni Smart, 9,5 dall’agenda urbana: “Opportunità per una città più moderna”

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assessore_ArmilleiVia ai progetto per la Terni Smart City. L’agenda urbana è stata illustrata oggi pomeriggio presso la sala Pirro di Palazzo Carrara. Si tratta di una serie di progetti che mettono in rete cinque città umbre (Terni, Perugia, Spoleto, Foligno e Città di Castello), nati da un lavoro condiviso fra Regione e Comune di Terni, che, a sua volta, ha scelto di collaborare, per alcuni progetti, con il Comune di Narni. A coordinare il lavoro gli assessori alle Smart City  Fabio Paparelli, Giorgio Armillei, il sindaco Leopoldo Di Girolamo, il vicesindaco Francesca Malafoglia, i dirigenti e i referenti del Comune di Terni e della Regione.

Il lavoro è stato caratterizzato dalla capacità di cogliere le opportunità dei finanziamenti europei, incentrati sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione, della diminuzione delle emissioni di Co2, della informatizzazione dei servizi, dell’inclusione sociale, dell’attrattività culturale e turistica, della valorizzazione dei luoghi di socializzazione, nell’ottica dello sviluppo territoriale integrato e della condivisione delle visioni di insieme delle città del futuro.

La progettazione delle cinque città  è stata definita e collegata all’ambito regionale secondo le guide di sviluppo stabiliti dai criteri di finanziamento europei, dai principi e dalle priorità secondo cui attuare Agenda urbana in Italia. La Regione ha poi declinato le indicazioni secondo le specificità delle realtà urbane del territorio, individuando gli obiettivi tematici e le azioni proponibili per la costruzione della strategia di Agenda Urbana regionale e dei conseguenti Programmi di sviluppo urbano sostenibile delle città interessate.
“Terni è stata la prima tra le cinque città a presentare il modello di progettazione. Motivo di orgoglio e plauso, per tutti coloro che credono e lavorano per una città che pur in un contesto non facile sappia cogliere le occasioni di innovazione e di sviluppo”, dichiara il sindacoLeopoldo Di Girolamo.

Il budget di agenda urbana per Terni, è di 9,5 milioni di euro (compreso il cofinanziamento comunale del 15 %) di cui circa 8,3 ml a valere sul Fondo Sociale di Sviluppo Europeo e 1,2 ml a valere sul Fondo Sociale Europeo. L’architettura degli interventi ha riguardato tre ambiti: la fruizione digitale dei servizi e il potenziamento degli attrattori culturali; il sistema intermodale di mobilità sostenibile e l’efficientamento energetico; il welfare attivo e il rafforzamento della comunità locale. Nello specifico: la digitalizzazione dei servizi, in particolare quelli turistici e culturali, la predisposizione della rete di pubblica illuminazione per l’erogazione di servizi smart services (quali infomobilità, flussi di traffico, ricarica per veicoli elettrici) e il suo efficientamento per il risparmio energetico, la valorizzazione illuminotecnica, riqualificazione tecnologica e messa in rete degli attrattori culturali, l’attuazione di un sistema di azioni finalizzate a favorire la mobilità sostenibile e alla riduzione degli inquinanti attraverso la realizzazione di quattro nodi di interscambio modale, la ricucitura e ampliamento delle piste ciclabili, l’implementazione del bike sharing, la sperimentazione del car sharing e l’introduzione di sistemi intelligenti per il trasporto, interventi per favorire il protagonismo dei giovani e e per favorire l’inclusione e l’innovazione sociale attraverso la partecipazione attiva.

fabio paparelliAl centro della proposta c’è l’obiettivo di rigenerazione urbana in ottica smart city, approccio trasversale per il ridisegno, la modernizzazione, la messa in rete dei servizi locali. Smart non solo come soluzioni operative ma come modalità d’azione condivisa e consapevole nel sistema dei servizi urbani per integrare, valorizzandole reciprocamente, diverse politiche settoriali al fine di “facilitare” il vivere la città e incidere su una nuova qualità della vita.
L’area del centro città è stata individuata come destinataria del Programma in quanto si caratterizza per la forte concentrazione di servizi pubblici presenti, compresi quelli inerenti il tempo libero (turistico-culturali e commerciali) che incidono notevolmente sul flusso di city users che costantemente la vivono e quindi sull’intensità del traffico esistente.
Altrettanto importante e significativa degli interventi di agenda urbana a Terni è la parte che guarda ai giovani, alle politiche per l’inclusione sociale, alla tutela della famiglia ed al ruolo del genitorialita, alla tutela dei minori. I progetti completi sono a questo link.

“Agenda urbana – dichiara l’assessore all’Innovazione Giorgio Armillei –  è un approccio sistemico ai fondi del nuovo ciclo di programmazione comunitaria secondo un disegno progettuale unitario che intercetta diverse fonti di finanziamento e compone una disegno unitario per lo sviluppo urbano in chiave smart. Partendo dalle domande e dalle vocazioni del territorio mette in campo un’architettura integrata di azioni, applicate ai temi chiave della mobilità sostenibile, della digitalizzazione, della valorizzazione del patrimonio e fruizione dei servizi culturali, turistici, dell’energia sostenibile, dell’erogazione di smart services, dell’inclusione e innovazione sociale, qualificando in modo partecipato, intelligente, sostenibile, il vivere la città per residenti e non. Un sistema molti tematico di interventi – prosegue l’assessore – per il ridisegno dell’area del centro in ottica sostenibile ma economicamente competitiva.”

“Grazie all’ottimo lavoro sinergico portato avanti da Regione e Comune, oggi ci sono tutte le condizioni per realizzare le città intelligenti e concretizzare la Terni del Futuro, una città sempre più smart. Terni ne sarà un esempio”, dichiara l’assessore regionale Fabio Paparelli.
La presidente della Regione ha sottolineato l’importanza del pacchetto illustrando la filosofia alla base del programma. “Grazie a queste risorse – ha detto Catiuscia Marini – le città coinvolte dall’Agenda Urbana potranno mettere in campo significativi progetti che avranno al centro l’innovazione, la mobilità ‘dolce’, i servizi ai cittadini, le attività culturali e il supporto ai giovani. Abbiamo voluto inserire Terni all’interno del programma perché è stata una delle città umbre più colpite dalla crisi ma con i fondi stanziati sarà possibile fare un salto di qualità, ancorando ai lavori principali anche iniziative private per la creazione di nuovi posti di lavoro. Si tratta di un metodo operativo che se darà i risultati sperati replicheremo in futuro in altri ambiti”.

 

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