Grande successo per il primo tour naturalistico fotografico del Lago di Piediluco con pranzo in battello, che si è svolto domenica 29 giugno 2014 all’interno di One (Outdoor Nature Experience) evento dedicato alla promozione degli sport a contatto con la natura. Un’esperienza particolarmente interessante che sarà riproposta a cadenza quindicinale.
Il servizio, promosso e commercializzato direttamente dalla 165m Marmore Falls (Cooperative Actl, Alis, Sistema Museo, Accoglienza Diocesana e Civita), che si occupa della gestione dei servizi della Cascata delle Marmore, è una delle attività che le cooperative offrono ai visitatori di quell’importante sito naturalistico.
Per la stagione estiva la 165m Marmore falls fa inoltre sapere di aver previsto l’avvio di “altri interessantissimi mini tour sempre con partenza in navetta turistica dalla Cascata, sia a carattere artistico e archeologico con meta Carsulae e Caos, sia a carattere storico-antropologico con direzione Valnerina”.
Estremamente soddisfatto il neoassessore al turismo del Comune di Terni, Daniela Tedeschi: “Si tratta di un’iniziativa molto interessante che integra e collega due importanti risorse naturalistiche del nostro territorio, ponendosi in linea con la politica di promozione turistica che, come amministrazione comunale, vogliamo potenziare in futuro. Il nostro obiettivo è di valorizzare e promuovere in modo integrato e coordinato le varie risorse e attrazioni della nostra città e del nostro territorio”.
La 165 m riferisce infine del commento di uno dei turisti provenienti da più parti d’Italia che ha preso parte all’iniziativa: “E’ stata un’esperienza molto positiva, apprezzata e soprattutto ben organizzata. Il giro in battello della durata di quasi due ore, è stato accompagnato da un piccolo aperitivo di benvenuto e da un ricchissimo buffet, con prodotti tipici del luogo, sia di lago (tra cui i famosi “carbonaretti” piedilucani) che di terra (con vasto assortimento di affettati e formaggi della zona). Durante il tour, inoltre, delle brevi soste hanno permesso di fotografare sia la flora che la fauna lacustre: siamo stati catturati dalla bellezza di questi luoghi che agli occhi di tutti noi partecipanti sono sembrati quasi magici, perché racchiusi in una cornice ambientale di rara bellezza”.
