Terni, trasporto scolastico alunni scuola d’infanzia: tariffa ridotta a 10 euro al mese

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scuolabusUna buona notizia per il 2015: il Comune di Terni, in accordo con la società che gestisce il trasporto scolastico, ha deciso di ridurre a 10 euro mensili – precedentemente il costo era di 40 euro – la tariffa per gli alunni della scuola di infanzia. Una misura che sarà particolarmente apprezzata dalle famiglie con bambini: consentirà un rilevante risparmio per le famiglie, circa 300 euro all’anno. Unica nota dolente: non è ancora un provvedimento definitivo. Si tratta infatti di una misura sperimentale che verrà attuata da gennaio a giugno 2015, poi verrà deciso il da farsi per gli anni futuri.

Il provvedimento è stato condiviso nel tavolo permanente scuola e territorio che si è riunito venerdì scorso a Palazzo Spada e che ha visto la presenza dei rappresentanti dell’azienda dei trasporti, del vicesindaco con delega al welfare, Francesca Malafoglia, dell’assessore alla scuola, Carla Riccardi, dell’assessore alla viabilità, Emilio Giacchetti.

Per Giacchetti “si tratta di una misura significativa perché nel traffico veicolare cittadino insiste in maniera incisiva, in particolare nelle ore della mattina, il trasporto privato scolastico. Abbiamo deciso questa sperimentazione di potenziamento del trasporto collettivo iniziando dal primissimo ciclo scolastico affinché ci sia anche una spinta educativa rivolta ai bambini e alla famiglie, comprendere cioè che il trasporto scolastico è una comodità, un momento di aggregazione, una buona prassi ecologica, a un prezzo oltretutto che nelle famiglie può portare a risparmi anche nei confronti dell’uso dell’auto privata. I dieci euro mensili sono una cifra poco più che simbolica. Al termine di questa sperimentazione valuteremo se estenderla ad altri settori del mondo della scuola. Si tratta di misure strutturali per andare ad incidere sull’uso privato dell’auto che rappresenta una fonte consistente dell’inquinamento da polveri sottile. Il contenimento del Pm10 è possibile con grandi interventi infrastrutturali sulla mobilità alternativa, per i quali occorrono risorse rilevanti, ma anche con le modifiche alle abitudini e agli stili di vita. Il trasporto scolastico può dare quindi un contributo importante, l’augurio è che le famiglie colgano questa opportunità e forniscano segnali rilevanti per arrivare ad ulteriori incrementi di utenza nel prossimo anno scolastico”.

Malafoglia ha affermato: “In questi mesi lavoreremo, come amministrazione comunale anche a una revisione completa del piano del trasporto scolastico, in maniera che possa meglio recepire le esigenze degli istituti scolastici e delle famiglie. L’obiettivo è di rendere questo tipo di trasporto più attrattivo e ancor più competitivo con altre forme di mobilità. Un servizio importante per le famiglie e per una città che vuole essere più a misura di bambino”.

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  • bautista

    GUARDA CHE COINCIDENZA. ADESSO CHE SI STANNO STRINGENDO LE MAGLIE DEI CONTROLLI SULLE COOP ( COMPRESA LA MIA ) IL SERVIZIO PASSA DA 40 EURO A 10 EURO. CHISSA TUTTI QUESTI ANNI DOVE SONO ANDATI GLI ALTRI 30 EURO. MESA’ CHE BAUTISTA RIMANE SENZA LAVORO.

  • bautista

    NON POTEVA DURA’ IN ETERNO STA PAPPATORIA.
    UN GIORNO FARO’ UN LIBRO DI QUELLO CHE HO VISTO IN FATTO DI SPRECHI.
    SARA’ UN BEST SELLER

  • bautista

    OK UN ESEMPIO GRATIS VE LO REGALO. CI SONO DA PRENDERE 3 UTENTI DISABILI TUTTI I GIORNI DA COLLESCIPOLI A TERNI.OK?SEMPLICE NO? PARTONO TRE MEZZI DA 9 POSTI CADAUNO DI TRE COOP DIFFERENTI PER FAR LAVORARE TUTTE E TRE LE COOPERATIVE. NATURALMENTE OGNUNA PRENDE UN UTENTE E FATTURA IL TRASPORTO(QUINDI L’ENTE APPALTANTE PAGA TRE FATTURE PER UN SERVIZIO CHE POTEVA ESSERE SVOLTO DA UN SOLO MEZZO DA 9 POSTI)