Terni, truffano anziana vicina di casa, le prosciugano conto in banca: coppia denunciata

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guardia di finanza Terni (2)Hanno avvicinato l’anziana vicina di casa con modi gentili, mostrando la volontà di aiutarla e, una volta ottenuta la sua fiducia, hanno iniziato ad appropriarsi di tutti i suoi soldi fino a mettere le mani sull’abitazione. La signora, benché avanti con l’età, alla fine si è accorta di quanto stava accadendo ai suoi danni e ha denunciati i suoi due vicini di casa; la guardia di finanza ha fatto il resto. La vicenda è accaduta a Terni, ha avuto inizio 4 anni fa e si è conclusa recentemente con una condanna.

LA STORIA Quattro anni fa Zaira, un’anziana signora di 83 anni, si era affidata ai propri vicini, una coppia gentile e premurosa che si era spontaneamente offerta di aiutarla nelle faccende domestiche, accompagnarla a fare la spesa, le visite mediche, qualche passeggiata: insomma assisterla nella normale vita quotidiana. Si erano spinti fino a gestire i risparmi dell’anziana: la liquidazione del marito, deceduto anni or sono, ed i propri soldi che avanzavano, ogni mese, dalla propria pensione.

Per rendere tutto più facile, “il gatto e la volpe”, propongono a Zaira di diventare cointestatari del suo conto corrente. Una questione di praticità, gli hanno detto. Invece, giorno dopo giorno i due coniugi hanno iniziato a prelevare quei risparmi. Prima hanno comprato due fondi di investimento a proprio nome, uno da 80.000 euro ed uno da 50.000 euro, poi hanno avviato una polizza assicurativa sulla propria vita, pagata mensilmente con addebito sul conto dell’ignara signora. Infine, con abilità, hanno convinto l’anziana donna a concedergli l’usufrutto della propria abitazione, nella quale tuttora vive. In questo modo, in quattro anni hanno prosciugato le risorse finanziarie dell’anziana donna e stavano mettendo le mani sulla sua abitazione.

TRUFFA SCOPERTA Alla fine sul conto erano rimasti solamente 17 mila euro. Ad accorgersene la stessa vittima che insospettita da alcune voci, ha richiesto un estratto conto dal quale ha riscontrato molte operazioni, soprattutto prelievi, che non aveva mai effettuato. Immediata la denuncia, cui hanno fatto seguito le indagini e gli accertamenti disposti dalla Procura di Terni ed eseguiti dai militari del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Terni.

LE INDAGINI I militari, nel corso dell’operazione denominata “Robin Hood ”, hanno ricostruito tutte le movimentazioni finanziarie effettuate dai coniugi fino a rintracciare e sequestrare i fondi di investimento e la polizza assicurativa. Grazie ai provvedimenti di dissequestro disposti dal magistrato inquirente, i titoli, con la continua assistenza dei finanzieri, sono stati quindi disinvestiti e il ricavato restituito alla signora Zaira. Anche l’abitazione, previo accordo fra le parti stipulato davanti ai militari della guardia di finanza, è stata restituita con atto notarile alla legittima proprietaria così come disposto dal magistrato inquirente che ha costantemente seguito le operazioni. Nel processo a loro carico, “il gatto e la volpe” hanno chiesto il patteggiamento concordando una pena di 8 mesi di reclusione e 80 euro di multa.

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