Terni, variante complessa piano regolatore, Corradi: “confermata la bontà del vecchio piano”

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Quinta seduta consecutiva quest’oggi del consiglio comunale, programmato ad oltranza fino al termine dell’ordine del giorno.

Sulle variazioni del Piano regolatore generale le votazione e le discussioni sono continuate dove erano state interrotte nella giornata di ieri, con l’esame delle osservazioni dei cittadini.

Rispetto all’atto presentato dalla giunta, il presidente della  prima commissione Faliero Chiappini ha presentato una proposta d’atto d’indirizzo già esaminato e approvato dalla stessa prima commissione all’unanimità, con il quale ha chiesto al consiglio comunale d’impegnare sindaco e giunta “a dare priorità nell’ambito della stipula delle convenzioni relative all’attuazione di qualsiasi previsione di Prg, alla realizzazione delle opere di urbanizzazione prima della realizzazione dei singoli interventi”.

Franco Todini (IC) invece, è intervenuto prima della discussione, contestando la definizione del punto come variante parziale, ritenendo che dovesse essere iscritto come variante generale.

La parola poi è passata all’assessore Sandro Corradi ha invece precisato che “nell’atto proposto non sono compresi interventi di grandi dimensioni, anzi le varianti più importanti sono state considerate a parte”.

“Quella in discussione, dunque – ha detto Corradi – è una variante parziale che non va assolutamente a toccare le grandi modifiche. Ad esempio, ha specificato ancora l’assessore Corradi, per l’area di Collerolletta, della quale si è molto parlato, si tratta in realtà solo di una divisione per comparti.”

Corradi ha anche fatto notare che “delle 194 osservazioni in discussione, solo 21 sono riferite alla variante parziale, mentre le altre sono da riferirsi al Prg iniziale. L’atto comporta una riduzione di 60mila metri cubi di edificato: una cifra – ha sottolineato Corradi – che in linea di massima può apparire elevata, ma non lo è affatto se riferita ai volumi complessivi previsti per la città.”

“Questa variante parziale – ha concluso l’assessore Corradi – non fa che confermare la bontà del vecchio Prg del 2008; nonostante da allora siano cambiate molte cose, questo Prg è ancora valido e ha bisogno solo di un modesto assestamento”.

Problemi sono sorti poi rispetto alla documentazione a disposizione dei consiglieri, sollevati da diversi esponenti dell’opposizione. Si è comunque deciso di andare avanti almeno relativamente all’esame delle osservazioni che hanno avuto parere favorevole dalla prima commissione, ovvero 184 su 194.

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