Un 77enne di Terni, colpito da grave limitazione della capacità di deambulazione, aveva più volte visto su un canale satellitare la televendita di una ditta del pisano che decantava le qualità di un loro scooter elettrico che, in virtù di specifiche tecniche ad hoc, era studiato per consentire la mobilità a persone con problemi con handicap. L’anziano si era allora deciso ed aveva contattato la ditta venditrice tramite il numero verde indicato dallo spot, ed aveva poi ricevuto riceveva la visita a casa di un incaricato e di un tecnico che gli avevano portato in visione il prodotto in questione. Dopo una veloce prova su strada e la conferma a voce delle declamate caratteristiche del veicolo, l’uomo si era accordato con il venditore per l’acquisto del mezzo per 6 mila euro. Purtroppo però con il successivo normale utilizzo dello scooter sono venuti alla in luce i gravi difetti tecnici dello scooter e soprattutto la non idoneità alle particolari esigenze dell’acquirente. L’anziano ha allora tentato più volte di esercitare il previsto diritto di recesso, senza ottenere fortuna. Si è allora rivolto ai carabinieri.
La stazione carabinieri di Papigno (TR), grazie agli accertamenti compiuti anche tramite le consorelle toscane, sono riusciti ad identificare i 3 soggetti della ditta di Ponsacco (Pisa) che avevano avuto un ruolo nella vendita dello scooter e li ha denunciati per truffa aggravata in concorso. Tutti e 3 sono risultati già indagati per analoghi reati posti in essere in varie regioni italiane. I carabinieri invitano quindi “alla massima attenzione in occasione dell’acquisto di mezzi particolare quali quello della vicenda sopra descritta”.
