TerniEnergia si aggiudica appalto triennale di Ecopneus per il riciclo dei pneumatici

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logo-ternienergiaTerniEnergia si è aggiudicata la gara nazionale bandita da Ecopneus Scpa, la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) creata dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia, per le “Attività di granulazione/frantumazione dei PFU (CER 160103)” durante il triennio 2015-2017.

Stefano Neri, presidente e amministratore Delegato di TerniEnergia, ha dichiarato: “Si tratta di un importante riconoscimento della leadership della società nel settore del business ambientale e dell’economia del recupero e riciclo di materia. E’ ancora più rilevante che questa attestazioni giunga da un soggetto come Ecopneus che rappresenta un esempio virtuoso di come si possano integrare le esigenze di protezione ambientale e di sostenibilità con la creazione di valore economico e occupazionale”.

“Come TerniEnergia – conclude Neri – confermiamo la nostra volontà di proseguire nel processo di rafforzamento del perimetro degli asset ambientali, completando un nuovo impianto per il trattamento e il recupero di ‘materia prima seconda’ di pneumatici fuori uso (PFU) nel nord Italia. L’implementazione del secondo impianto ci consentirà di raddoppiare la capacità di trattamento e di conseguire una quota di circa il 20% dell’intero mercato nazionale”.

TerniEnergia, nello specifico, potrà trattare nell’impianto di Nera Montoro fino a un totale di 15 mila tonnellate annue di PFU conferite dalla sola Ecopneus per un corrispettivo triennale aggregato di 4,1 milioni di euro circa. L’impianto di trattamento PFU di Nera Montoro ha una capacità di circa 20 mila tonnellate annue e riceve materiali per la frantumazione e il recupero di materia prima seconda (granulato e polverino di gomma e acciaio armonico) anche da altri consorzi di raccolta e operatori privati.

Nel 2013 Ecopneus ha evitato emissioni per 347 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti grazie all’utilizzo di gomma riciclata al posto di gomma vergine, 3,2 miliardi kWh di energia risparmiata; 1,3 milioni di m3 acqua non consumata nel ciclo produttivo della la produzione di gomma vergine, dell’acciaio e degli altri componenti del pneumatico.

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