Università Usa scopre nuova tecnica per recuperare oro da scarti: c’è un narnese nel gruppo di ricerca

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oro grezzoC’è anche un chimico narnese nel gruppo di ricerca di una università americana che ha messo a punto una nuova tecnica per recuperare l’oro dai materiali di scarto: un metodo che presenta minori rischi di contaminazione ambientale e minori costi rispetto a quelli attualmente in uso. Descritto sulla rivista Nature Communications, il metodo si basa sull’amido di mais ed è frutto del lavoro del gruppo di ricerca coordinato dal Fraser Stoddart Northwestern University. Del gruppo fa parte anche Marco Frasconi.

Nato a Narni, Frasconi si è laureato in chimica ed ha completato il dottorato presso l’università La Sapienza di Roma. Da due anni e mezzo si è trasferito negli Stati Uniti iniziando a lavorare presso la Northwestern University. Il narnese ha spiegato allìAnsa che con l’innovativo metodo si “riesce a isolare l’oro da altri materiali in maniera selettiva anche quando è miscelato con altri metalli preziosi come il platino e il palladio”.

Il processo è stato scoperto per caso, in realtà i ricercatori stavano cercando di ottenere una struttura cubica tridimensionale, da utilizzare per immagazzinare gas. Inaspettatamente invece hanno ottenuto dei cristalli a forma di aghi, che si sono formati rapidamente appena i ricercatori hanno miscelato due soluzioni fatte di un sale (potassio di bromuro d’oro) e di uno zucchero (l’amido di mais chiamato alfa-ciclodestrina). In ogni filo, lo ione d’oro è inserito in modo alternato nella struttura ad anelli dello zucchero. Dopo che le due soluzioni vengono miscelate gli ioni d’oro e lo zucchero precipitato e sul fondo della provetta si forma un solido formato dai cristalli di zucchero che contengono ioni d’oro. Per ottenere l’oro sotto forma di metallo bisogna sottoporre i cristalli a una ulteriore reazione con sostanze chiamate riducenti.

Si tratta di un esperimento di chimica di base che ancora non ha applicazioni e che ha usato direttamente il sale dell’oro e, ha spiegato Frasconi, se questo metallo volesse essere estratto dagli scarti elettronici dovrebbe prima essere trasformato in sale trattando con un acido i materiali che lo contengono.

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