Vivono all’estero ma riscuotono pensione sociale dell’Inps: 15 stranieri denunciati

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Fingere di risiedere a Terni gli ha fruttato migliaia di euro. Quindici stranieri sono stati denunciati dalla guardia di finanza di Terni per aver indebitamente riscosso assegni sociali per complessivi 150 mila euro. Si tratta di persone nata in paesi come il Marocco, l’Albania, la Tunisia, la Romania e formalmente residenti a Terni e provincia, da svariati anni.

La pensione sociale è una forma di assistenza garantita dallo Stato cui si ha diritto se, come requisito essenziale, si ha la residenza effettiva ed abituale sul territorio italiano. Le fiamme gialle hanno invece scoperto che i 15 stranieri percepivano l’assegno relativo alla pensione sociale (da due-tre anni e, in un caso, addirittura dal 1999) ma risultavano abitualmente dimoranti all’estero: nella maggior parte dei casi, infatti, sono risultati completamente sconosciuti nei luoghi dove avevano dichiarato di abitare in Italia.

Esaminando i dati delle aziende sanitarie locali la finanza ha inoltre rilevato che i 15 risultavano presenti sul territorio nazionale soprattutto in concomitanza di esigenze medico-sanitarie che richiedevano il supporto di strutture pubbliche, ovviamente anche queste agevolate in quanto esenti dal previsto ticket, in considerazione dei redditi esigui dichiarati.

Per dimostrare il fatto che le 15 persone si trovavano all’estero, frodando così lo Stato italiano, le fiamme gialle hanno anche acquisito dati bancari, rilevando che i diretti interessati procedevano al costante prelievo delle somme di denaro accreditate tramite degli sportelli automatici di istituti di credito situati all’estero. La Gdf ha anche segnalato le risultanze dei propri accertamenti all’Inps, che provvederà al blocco delle erogazioni e avvierà le procedure di recupero dei 150 mila euro percepiti indebitamente.

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