Aci Terni, al via corsi gratuiti di guida per 90 immigrati: ”Sicurezza stradale non è questione di razza”

Circa 90 allievi di tutte le nazionalità sabato prossimo parteciperanno ai corsi di guida gratuiti organizzati dall’Aci di Terni nell’ambito del progetto nazionale Ambasciatori della sicurezza stradale. L’iniziativa è stata attuata con la collaborazione di ambasciate, associazioni nazionali e internazionali, per favorire l’integrazione e promuovere la sicurezza stradale.

I partecipanti raggiungeranno il centro Aci-Sara di Vallelunga, alle porte di Roma, con pullman messi a disposizione dall’organizzazione e parteciperanno ai corsi di guida al termine dei quali diventeranno “ambasciatori” della sicurezza stradale presso le proprie comunità, impegnandosi a promuovere il rispetto delle regole del Codice della strada.

In Italia in totale, sono previsti 1.000 corsi gratuiti di guida sicura l’anno, per i prossimi tre anni. Il progetto prevede anche la realizzazione di call center multilingue per consulenza legale e tecnica sui problemi legati alla mobilità. “La sicurezza stradale non è una questione di razza o di colore della pelle, ma un obiettivo che l’Aci persegue con questo progetto formativo, improntato al valore dell’accoglienza” ha spiegato il presidente dell’Aci di Terni, Mario Andrea Bartolini, nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, alla quale ha partecipato anche il segretario generale, Ascanio Rozera.

Dai dati della stessa Aci emerge come gli stranieri nel nostro Paese rischiano il doppio sulle strade: il 6,4% degli automobilisti italiani è coinvolto in un incidente all’anno mentre per gli stranieri la percentuale sale fino al 13,5%. Se argentini, francesi e tedeschi superano di poco la media italiana, tunisini, ucraini, romeni, marocchini e moldavi sono esposti a un pericolo maggiore. I più a rischio sono gli egiziani, i peruviani, gli albanesi e i cinesi.

Spiega di conseguenza Aci che “difformità di abitudini e di comportamenti rappresentano quindi un pericolo per l’intera collettività, con pesanti ripercussioni economiche oltre che sociali: gli incidenti stradali hanno comportato lo scorso anno in Italia 3.860 morti, 292.019 feriti e un danno sociale per oltre 28 miliardi di euro, pari a circa il 2% del PIL. Gli stranieri residenti nel Paese sono 4,75 milioni, di cui 2,6 muniti di patente (1,4 milioni l’hanno conseguita con una scuola guida in Italia). Possiedono più di 2,7 milioni di automobili e oltre 250.000 moto. La sicurezza stradale è pertanto un obiettivo da perseguire guardando anche ai conducenti stranieri che per lavoro o per turismo circolano in Italia”.

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