Araba Fenice: ritmi latini con ”Buenos Aires Tango” e il Duo Aconcagua

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signorini-terreniIl Caminito è una celebre via de “La Boca” di Buenos Aires, un quartiere che fu popolato  nel secolo scorso, in massima parte, da immigrati genovesi. Il Caminito, però, è anche il titolo di uno dei più celebri Tangos scritti da Juan de Dios Filiberto e conosciuti in ogni parte del mondo. L’Araba Fenice, dopo lo straordinario opening concert con le splendide musiche di Bach e Scarlatti eseguite dal grande Ramin Bahrami, scompagina l’offerta presentando a Terni un duo di musicisti che hanno eseguito insieme centinaia di esibizioni: il Duo Aconcagua costituito da Diego Terreni al pianoforte e da Massimo Signorini alla fisarmonica.

Aconcagua, come gli esperti di settore sanno, è il nome del Concerto per bandonéon e orchestra composto da Astor Piazzolla, ed è un omaggio alla montagna della Cordigliera più alta delle Ande Argentine che si trova nella provincia di Mendoza.

Domenica 24 novembre alle ore 17.30, presso l’Auditorium Gazzoli di Terni, Diego Terreni e Massimo Signorini, con camaleontica capacità, interpreteranno un percorso storico del Tango da quello più tradizionale fino alle avanguardie del Nuevo Tango di Piazzolla. Un sound travolgente, appassionante, denso di musica popolare e di costume che affonda le proprie radici nella tradizione musicale rio-platense, e che abbraccia quello splendido territorio tra l’Argentina e l’Uruguay attraverso le calde e colorite armonie brasiliane. Un concerto con un duo dalla formazione rara, dove  lo scambio armonico tra il pianoforte e la fisarmonica permette di esaltare le caratteristiche di ogni singolo strumento, creando e dando l’impressione di una piccola orchestra. Un coppia con una vasta esperienza: Diego Terreni e Massimo Signorini sono, infatti, molti anni che si esibiscono insieme in tutta Italia per le maggiori associazioni ed enti musicali, con grande successo di pubblico e di critica.

Terreni e Signorini daranno avvio al loro tragitto musicale dal “Caminito” per poi seguire il loro percorso con “El Choclo” (la pannocchia di mais) di Angel Villoldo, considerata da molti la canzone con cui nasce il Tango,  ed “Odeon” di Ernesto Nazareth, compositore molto amato in Europa da Darius Milhaud. Di seguito il famoso “Por una Cabeza” del grande Carlos Gardel, “la Milonga” di Pedro Laurenz canzone dei gauchos, “La Cumparsita” di Gerardo Rodriguez ed infine chiuderanno con cinque meravigliosi pezzi del gigante Astor Piazzolla, l’inventore del Nuevo Tango, colui che è considerato il compositore argentino per eccellenza: “Vuelvo al sur”, “Chau Paris”, “Adiós Nonino”, “Oblivion” e naturalmente il travolgente e appassionante “Libertango”.

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