Araba Fenice: sabato a Collescipoli di scena il pianoforte a quattro mani con ”Mosaico di Danze”

Proseguono a ritmo serrato i concerti dell’Araba Fenice. Sabato 30 novembre alle 17.30, presso la splendida cornice della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Collescipoli, si esibiranno Monique Cìola e Edoardo Bruni in un concerto per pianoforte a quattro mani. L’appuntamento musicale, realizzato con il contributo della III Circoscrizione Sud sarà intitolato “Mosaico di Danze”.

La forma della danza eseguita sul pianoforte a quattro mani: dalla spagnola Habanera, al Bolero, dal Valzer alla Czarda, dalle Danze Slave alle Ungheresi. Un’occasione ideale per assaporare un programma ricco di poesia, sentimento e gioia di vivere proposto da due artisti tanto raffinati quanto comunicativi. Il duo pianistico Bruni-Cìola, costituitosi nel 2003, ha tenuto oltre cento concerti e conferenze-concerto in Italia e all’estero, riscontrando successo di pubblico e di critica. Ha inciso su cd, con il Coro Gianferrari di Trento, l’integrale dei Valzer di Brahms. Entrambi ottimi solisti con alle spalle già una solida carriera concertistica.

EDOARDO BRUNI – Oltre a essere pianista è un giovane compositore, sue composizioni sono state eseguite dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, dall’Ensemble La Pluma De Hu, dall’Ensemble dell’Accademia Chigiana di Siena, dall’Ensemble Alternance, dall’Orchestra delle Scuole Musicali Trentine, dal Ludus Quartet, dal Trio Debussy e dal Trio di Genova.

MONIQUE CIOLA – Musicista e giornalista. Si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento continuando gli studi con Michele Campanella presso la Scuola di Perfezionamento Pianistico di Ravello e presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Svolge attività concertistica in Italia ed all’estero con una particolare predilezione per il repertorio cameristico (vocale e strumentale).

Il Mosaico di Danze che eseguiranno, avrà inizio con una serie di composizioni di Moritz Moszkowski dalle “Nuove danze spagnole” op. 65 Habanera, dalle “Danze spagnole” op. 12 Bolero, poi una originale composizione dello stesso Bruni da “L’arte del modo”: n. 6 Danze modali; di Antonin Dvorak n.2 Danze slave la n.6 op. 46 e la n.2 op. 72, per poi chiudere con splendida serie delle celebri danze Ungheresi del grande Brahms dalla n.1 alla n.8.

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