Arrivano da campo nomadi di Roma per rubare rame da ex centrale di Papigno: tre rumeni arrestati

Sono stati sorpresi dai carabinieri a rubare rame dai macchinari presenti nell’ex centrale elettrica in disuso “penna rossa” a Papigno; una volta scoperti hanno cercato di fuggire poi hanno reagito. Alla fine tre rumeni provenienti da un campo nomadi romano sono stati arrestati mentre un quarto uomo è riuscito a far perdere le proprie tracce.

E’ accaduto nella tarda mattinata di ieri. I carabinieri di Papigno, coadiuvati da una pattuglia dei carabinieri di Terni e di una della stazione di San Gemini, sono intervenuti nell’ex centrale elettrica di via Carlo Neri. Nella struttura quattro uomini particolarmente attrezzati (pinze, seghe, piedi di porco, chiavi inglesi, catene, mazze ed altro), stavano tagliando spessi cavi di rame di una vecchia turbina. L’obbiettivo era ovviamente asportare quanto più rame possibile per poi rivenderlo. Quando si sono accorti di essere stati scoperti, hanno prima tentato di fuggire e, quando sono stati raggiunti, hanno reagito violentemente: alla fine tre uomini sono stati arrestati ed uno è riuscito a fuggire. Nelle concitate fasi dell’arresto un carabiniere è rimasto leggermente ferito: ha riportato un’escoriazione ad un braccio.

Dai controlli è emerso che gli arrestati sono tre cittadini rumeni pluripregiudicati, tutti sui 30 anni e provenienti dal campo nomadi sito in Roma Tor Cervara. Questa mattina, nel processo per direttissima a loro carico, dovranno rispondere di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.

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