Ast, a Di Maio tessera onoraria di Italia Nostra. Liberati: ”Lavoro e salute alla pari, Tk risarcisca Terni”

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logo-italia-nostraItalia Nostra Terni ha particolarmente apprezzato le dichiarazioni del vice presidente della Camera Luigi Di Maio in visita oggi agli stabilimenti Ast; tanto che ha deciso di attribuire all’esponente del Movimento 5 Stelle la tessera onoraria della propria associazione. E’ il presidente Andrea Liberati a spiegarne le ragioni: lo fa in un comunicato in cui torna anche ad attaccare Thyssenkrupp, auspicando che la multinazionale se ne vada dopo aver provveduto a risarcire la città di Terni per i disastri ambientali (un miliardo di euro è la cifra ipotizzata).

Il comunicato integrale di Andrea Liberati di Italia Nostra Terni: 

“Italia Nostra non può non apprezzare sostanza e toni delle dichiarazioni rilasciate oggi dall’on. Luigi Di Maio (M5S), solidalmente in visita ai lavoratori delle acciaierie di Terni.

Il vicepresidente della Camera stamane ha parlato con una concretezza sconosciuta a queste latitudini, fuori dai denti, stabilendo finalmente un’equiparazione formale tra lavoro e salute, finora respinta solo a Terni: come noto, anziché ancorarsi al saldo principio di legalità, negli anni si è lasciato andare tutto tra mille clientelismi e inconsistenti, provinciali timori di presunte ritorsioni della proprietà. Al momento opportuno, però, è giunto il ringraziamento tedesco per le tante ‘cortesie’ ricevute: 600 licenziamenti come antipasto e una terza discarica a cancellare le nostre verdi colline. Ma adesso Thyssen alzerà ancora il prezzo, perché, come il poeta insegna, ‘la riconoscenza è solo attesa di nuovi favori’.

Di Maio ha messo un punto fermo: fuori i tedeschi e dentro lo Stato, qualora lorsignori volessero andarsene in questo modo. Italia Nostra aggiunge: se ne vadano, e subito, ma prima paghino l’enorme disastro ambientale prodotto, a partire dalla catastrofica gestione della discarica, dall’inquinamento delle falde acquifere, dei suoli, dell’aria, degli alimenti e di quant’altro sta emergendo da settimane e mesi.

Le Autorità redigano pertanto una perizia di stima dei danni ambientali e sanitari cagionati e si formuli la conseguente richiesta economica: per dire, solo con un ristoro di € 1.000.000.000 (un miliardo), col sequestro di numerosi beni immobili, atti riconosciuti a seguito di un rapido arbitrato internazionale, Thyssen potrebbe sloggiare definitivamente dall’Italia, estinguendo le sue obbligazioni con l’Italia e, segnatamente, con Terni.

E così, mentre i ternani, in primis i dipendenti AST, respirano, bevono e toccano con mano la mostruosità dell’inquinamento e la tragedia dei licenziamenti insieme, proprio l’ambiente –come correttamente sostiene Di Maio- può diventare fattore premiante di nuovo sviluppo e di nuovi posti di lavoro, con i necessari aggiornamenti tecnologici aziendali e le conseguenti bonifiche a opera dello Stato, che entrerebbe temporaneamente a gestire o co-gestire lo stabilimento. E’ quel che pensiamo anche noi. Questo è il futuro.

E’ dunque la prima volta che un politico di rango nazionale afferma a chiare lettere il pari valore di tali priorità per Terni –lavoro e salute- evitando così che Terni pervenga a ulteriori e durature regressioni, cedendo a vecchie menzogne, come accaduto drammaticamente a Taranto prima del commissariamento governativo.

I lavoratori della Terni, questa città, la nostra storia, meritano azioni politiche e amministrative innovative, generose, audaci, deprivate dell’intervento interessato di consulenti, lobbisti e maneggioni vari, gli stessi che probabilmente bloccano in qualche stanza oscura l’Area di crisi complessa: non si capisce altrimenti come mai la Regione Umbria, pur potendo accedere a risorse europee e nazionali per la principale industria del Centro Italia –cosa già avvenuta a Taranto e Piombino- insista nell’immobilità, rinviando il tema sine die.

Frattanto al coraggioso Luigi Di Maio la tessera onoraria di Italia Nostra”.

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  • Persuaso

    E bravo Luigi!