Ast, approvate 6 mozioni M5S che impegnano Governo. Presto mozione sfiducia per Guidi

Quando mancano un paio di ore al nuovo incontro al Mise ottenuto dai lavoratori con l’occupazione dell’autostrada (qui gli sviluppi dell’incontro), il Movimento 5 Stelle rende noto di aver ottenuto in Senato l’approvazione di 6 mozioni che impegnano il Governo su diversi fronti nei confronti dell’Ast. Quattro mozioni sono invece state bocciate, tra cui una che riguardava la situazione ambientale: a dispetto di dati e statistiche emersi soprattutto negli ultimi due anni, per il Governo non c’è un problema-inquinamento.

Le mozioni approvate, a prima firma di Stefano Lucidi, impegnano il Governo a mantenere aperto il tavolo al Mise, a promuovere l’energia idroelettrica prodotta a Terni quale fonte primaria per Ast, a valutare l’utilizzo del Fondo strategico nazionale, a promuovere la gestione della parte commerciale, a valutare l’utilizzo degli strumenti e delle risorse previsti dal programma europeo “Horizon 2020”, a completare il tratto viario Orte-Civitavecchia e la realizzazione del potenziamento del collegamento ferroviario con l’Adriatico (raddoppio della Orte-Falconara). Il M5S annuncia inoltre una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

Il comunicato del Movimento 5 Stelle:

“Sono stati approvati ieri in Senato 6 dei 10 impegni al Governo chiesti dalla mozione 5 Stelle a prima firma Stefano Lucidi.

Quello che abbiamo ottenuto è il tavolo al MISE costantemente aperto a prescindere dalle evoluzioni della situazione, e questo per garantire continuità alla vicenda.

Il governo si è inoltre impegnato a promuovere il riutilizzo dell’energia idroelettrica quale fonte primaria, in particolar modo quella del distretto idroelettrico di Terni-Papigno, una delle ragioni fondamentali per il quale le acciaierie nacquero e cioè perché a Terni c’era e c’è energia. Accanto a questo, completamento della Orte-Civitavecchia e Orte-Falconara.

Inoltre siamo riusciti ad indirizzare il Governo verso la valutazione di attingere al Fondo Strategico Italiano e di puntare al programma Horizon 2020 quali strumenti di rilancio.

Altro punto importante ottenuto l’impegno del Governo per promuovere la gestione della parte commerciale e nei servizi marginali dell’azienda, quelli cioè a maggior valore aggiunto.

Grande rammarico per la sottovalutazione del problema ambientale a Terni, che secondo il viceministro De Vincenti è un problema che non esiste.

Altro fatto gravemente negativo è stata ieri l’assenza totale di senatori PD umbri in commissione industria al Senato dove in audizione c’era il presidente di federacciai, come si evince dal resoconto invece, massiccia presenza dei senatori 5 Stelle che hanno sottoposto domande anche inerenti la vicenda TK-AST.

Da sottolineare che nelle mozioni presentate ieri in Senato non vi era chiarezza addirittura nei numeri degli addetti AST e controllate. Siamo stati noi 5S a fornire i dati esatti, che sono scritti nei bilanci AST e che almeno quelli avrebbero dovuto essere letti.

Ci chiediamo come è possibile risolvere la questione in questo modo, pertanto: di fronte all’immobilismo politico dimostrato dal PD regionale, dal governo e dall’inefficacia delle trattative sindacali m5s i portavoce 5S comunicano che inizieranno una serie di iniziative forti nei confronti di coloro che sono responsabili, a partire da una mozione di sfiducia per la ministro Guidi che verrà presentata nelle prossime ore alla Camera dei Deputati.

Ecco di seguito gli impegni presi dal Governo:

impegni al Governo:

1) a mantenere costantemente aperto il tavolo istituzionale tra Governo, Regioni, istituzioni locali al fine di risolvere quanto prima, con una prospettiva di lungo termine, una vicenda le cui ripercussioni di carattere economico, sociale ed occupazionale rischiano di provocare un forte impatto depressivo per il tessuto sociale sia umbro che italiano;

2,3,4,5) non approvati;

6) a promuovere iniziative volte a favorire l’utilizzo dell’energia idroelettrica quale fonte primaria di approvvigionamento energetico, e in particolar modo quella afferente al distretto di Terni-Papigno;

7) a valutare l’opportunità di prevedere l’utilizzo delle risorse e degli strumenti previsti dal Fondo strategico italiano;

8) ad adottare tutti gli strumenti previsti al fine di valorizzare il patrimonio di competenze produttive proprie dell’area ternana e di sviluppo dei fattori di integrazione del sito AST ovvero gli strumenti e le risorse previsti dal programma europeo “Horizon 2020”, per favorire il rilancio e lo sviluppo del sito ternano e dunque il mantenimento dei livelli occupazionali;

9) a predisporre e ad individuare investimenti idonei a preservare i livelli tecnologici degli impianti e delle produzioni, considerata anche la sua peculiarità data dalla concomitante presenza del polo siderurgico e di quello chimico e meccanico; in particolar modo, accanto a quelli sul versante energetico già indicati nella proposta del Governo dell’8 ottobre, devono corrispondere impegni, nell’ambito del potenziamento e dell’ammodernamento infrastrutturale del Paese, come il completamento del tratto viario Orte-Civitavecchia e la realizzazione del potenziamento del collegamento ferroviario con l’Adriatico (raddoppio della Orte-Falconara) e per il raggiungimento di un più elevato livello di compatibilità ambientale, anche nel rispetto del piano della siderurgia europea;

10) ad operare un forte rilancio a livello commerciale investendo soprattutto in alcuni settori: commerciale in senso stretto; investimenti in servizi marginali con maggiore valore aggiunto dell’azienda e quindi con più profitti; servizi al cliente; aumento della fidelizzazione del cliente“.

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