Ast, attesa e preoccupazione per incontro al Mise. Presidio a Roma, 5 bus da Terni

C’è preoccupazione e attesa a Terni in vista dell’incontro di domani pomeriggio al ministero dello Sviluppo economico convocato per discutere del piano industriale predisposto da ThyssenKrupp per l’Ast. Preoccupazione addirittura espressa anche da Papa Francesco che ha rivolto “un accorato appello perché non prevalga la logica del profitto ma della solidarietà e giustizia”. I lavoratori daranno vita ad un presidio sotto la sede romana del Mise: da Terni partiranno 5 bus. Al presidio saranno presenti anche diversi esponenti politici tra cui Luigi Di Maio e Giorgia Meloni.

Il tavolo di confronto ministeriale è previsto alle ore 16, quando si riuniranno rappresentanti del Governo, istituzioni locali, azienda e organizzazioni sindacali di categoria nazionali e locali. I lavoratori partiranno alle 12,30 dai cancelli della fabbrica di viale Brin con 5 pullman.

Obiettivo di istituzioni e sindacati è spingere Thyssenkrupp a ritirare il piano presentato sempre al Mise il 17 luglio scorso e che prevede, tra l’altro, circa 580 esuberi e la chiusura di uno dei due forni. Ipotesi, queste, che hanno già provocato nelle scorse settimane scioperi dei lavoratori e forti proteste. “Ci aspettiamo un clima più propositivo da parte della multinazionale” dice alla vigilia dell’incontro il segretario della Fim Cisl di Terni, Riccardo Marcelli. “La Thyssen – aggiunge – deve mettere sul tavolo azioni per mantenere prima di tutto le quote commerciali dell’acciaieria e salvaguardare l’occupazione e la produzione, dal titanio, ai fucinati, fino all’inossidabile”.

DI MAIO Nel corso della visita a Terni il vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, aveva annunciato che avrebbe ufficialmente richiesto di partecipare al tavolo. Oggi ha fatto sapere che la sua richiesta è stata rifiutata: “Avevo promesso lo scorso 29 agosto agli operai delle acciaierie di Terni di partecipare al tavolo tecnico sull’Ast del 4 settembre in programma al ministero dello Sviluppo economico. Il Mise ha risposto che non è possibile allargare il tavolo. Non demordo, l’importanza del polo produttivo ternano merita massimo impegno e come ha ricordato oggi Papa Francesco, lanciando un appello per salvare le acciaierie ternane, ‘con il lavoro non si gioca, chi toglie il lavoro sappia che toglie la dignità alle persone’. Sarò – conclude Di Maio – domani pomeriggio al fianco degli operai dinanzi al ministero dello Sviluppo economico e già domani richiederò al Mise i verbali dell incontro. L’Italia non può perdere l’ennesima eccellenza produttiva”.

MELONI Anche il presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni, parteciperà al presidio di sostegno e solidarietà in difesa del futuro dell’Ast. Oltre al presidente Meloni, che ha inviato una lettera al ministro Guidi per chiedere di poter partecipare al tavolo con una delegazione di FdI-An in qualità di partito di opposizione, saranno presenti anche esponenti del gruppo parlamentare, Gianni Alemanno e una rappresentanza umbra di FdI-An.

VESCOVO TERNI Il vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, ha commentato le parole che il Papa ha speso per Ast: “Ci sentiamo confortati dalle parole di Papa Francesco che ci spronano a sentirci ancora più vicini ai lavoratori che trepidano per il posto di lavoro e per il futuro delle loro famiglie. Esprimiamo gratitudine al Santo Padre per le parole rivolte ai lavoratori dell’acciaieria e per la solidarietà manifestata. Come chiesa diocesana continuiamo a pregare e ad essere vicini e solidali a tutti i lavoratori, così come fatto in questi giorni nelle varie occasioni d’incontro e nella veglia di preghiera di martedì sera molto partecipata, che è stato un bel momento di comunione, condivisione e unione di tutta la città”.

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