L’attività dell’area Lac, il settore della produzione laminazione a caldo dell’Ast, scenderà da 21 a 15 turni settimanali, con un organico di 132 unita: lo hanno confermato oggi i vertici aziendali nel corso di una nuova riunione con le rappresentanze sindacali, convocata per informare sulle modalità di riorganizzazione della fabbrica. Il taglio era stato deciso lo scorso ottobre: allora l’annuncio dell’azienda scatenò dure proteste di istituzioni, sindacati e lavoratori.
In una nota l’azienda spiega che la forza produttiva attuale dell’area registra 12 unità in più, in virtù di riduzioni di personale in alcuni turni dovute a investimenti e modifiche impiantistiche. Viene inoltre precisato che il personale comandato al lavoro per la salvaguardia impianti si attesterà su 21 turni settimanali e viene ribadita la totale trasversalità degli operatori all’interno del reparto, previa idonea formazione.
Le rsu attendono di concludere gli incontri, che continueranno anche nei prossimi giorni, per dare una valutazione finale e complessiva del programma di riorganizzazione. Intanto il 5 febbraio si svolgerà l’incontro con l’amministratrice delegata Lucia Morselli sollecitato dalle segreterie provinciali di categoria “per una verifica sull’andamento dello stabilimento”.
