Ast, dalle voci ai fatti: procedura di mobilità per 40 dipendenti, ma solo se volontari

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La voce che da giorni circolava in città alla fine si è rivelata fondata: AST ha avviato la procedura di mobilità.

Una mobilità volontaria, che è stata decisa, come si legge in una nota ufficiale, per “agevolare un numero massimo di 40 persone, tra impiegati e quadri, che desiderino uscire dall’azienda, ad esempio perché prossimi all’età della pensione. Questa procedura di mobilità prevede l’uscita dei dipendenti, di cui l’azienda può privarsi, esclusivamente su base volontaria, favorendo chi valuterà di aderire in virtù delle singole esigenze e delle personali valutazioni”.

La nota continua rassicurando che “l’avvio della procedura, che era già stato anticipato alle organizzazioni sindacali in occasione di diversi incontri avvenuti nei mesi scorsi, seguirà il percorso di confronto con le organizzazioni stesse, come previsto dalle norme di legge, anche in relazione all’ammontare dell’incentivo economico per le uscite volontarie”, e sopratutto, nel passaggio finale, che è ferma intenzione dell’azienda mantenere gli accordi sulla forza lavoro stipulati nel 2014 presso il Ministero dello sviluppo economico.

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