Ast, dopo tensioni possibili licenziamenti Ilserv. Tk conferma di aver offerto proroga

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AST TERNIMentre è ancora in corso l’occupazione dell’A1 da parte dei lavoratori Ast, il caso Ilserv si fa sempre più preoccupante. Ora corre voce che l’azienda stia per licenziare almeno due lavoratori dopo le tensioni che si sono verificate lunedì scorso sotto la sede di Confindustria di Terni in cui sono rimasti feriti 4 agenti delle forze dell’ordine. Una voce che potrebbe essere benzina sul fuoco. La tensione è infatti già alle stelle: ieri notte alcuni lavoratori hanno incendiato la porta di ingresso della sede di Ilserv. Oggi è in corso la lotta dopo l’incontro al Mise che definire deludente è eufemistico.

Intanto ieri l’Ast ha diffuso un comunicato con cui smentisce l’Ilserv. I vertici delle acciaierie di Terni confermano infatti di aver offerto la proroga del contratto di appalto ad Ilserv che, se accettasse, potrebbe così continuare a lavorare all’interno degli stabilimenti di viale Brin fino a fine anno. Ilserv aveva invece sostenuto che questa proroga non era stata effettivamente mai ufficialmente messa sul tavolo e per questo è pronta a scattare la messa in cassa integrazione per 200 lavoratori.

Questo il comunicato di Ast: “A seguito delle notizie apparse su alcune testate giornalistiche, Acciai Speciali Terni conferma, in linea con quanto comunicato in precedenza, di aver sottoscritto gli ordini per la proroga dei servizi affidati all’azienda Ilserv fino al 31 dicembre 2014 in data 3 novembre 2014 e di averne dato comunicazione all’azienda il giorno stesso con una e-mail del Responsabile acquisti di Ast al direttore di stabilimento di Ilserv. Ast precisa quindi che quanto riportato su alcuni mezzi di informazione in merito a presunte dichiarazioni di terzi, secondo cui Ast non avrebbe dato alcuna comunicazione di proroga del contratto, non corrispondono a verità”.

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