Ast, esponenti del Pd hanno incontrato lavoratori. Taddei: ”Tk si confronti con Governo”
Secondo la governatrice, “accanto al ruolo proprio delle istituzioni c’è un ruolo forte anche delle forze politiche nel rappresentare le nostre istanze, quelle del mantenimento del carattere industriale del sito di Terni, ma anche della capacità di avanzare delle proposte di merito che noi vogliamo fare, e le faremo come Regione. Il presupposto per assicurare il mantenimento dell’attuale occupazione e il mantenimento futuro è che questa possa essere a tutti gli effetti un’industria che non abbassa la sua capacità produttiva, che non riduce i suoi volumi di produzione, che continua a fare innovazione e ricerca. Oggi queste garanzie dal piano che ci è stato presentato non le abbiamo, sia per gli elevatissimi costi sociali che sono previsti che per la strategia industriale che quel piano sottintende”.
Taddei ha commentato: “Noi qui diciamo oggi ai lavoratori che comprendiamo il loro malessere e che faremo tutto quello che è in nostro possesso per fare in modo che questo malessere venga risolto, perché siano parte di un progetto industriale strutturato e che abbia un futuro. Siamo qui a dire all’impresa che se cerca un interlocutore istituzionale, serio, per poter effettivamente presentare un piano industriale che abbia un futuro e che possa mantenere occupazione questo interlocutore ce l’ha nel Governo e ce l’ha anche con il sostegno del Partito democratico”.
In merito alla proposta avanzata nei giorni scorsi dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, esponente del M5S, di intervento diretto del Governo nella vertenza attraverso il Fondo strategico nazionale e che è stata bollata come “sciocchezza” da parte di Gianluca Rossi, secondo Taddei prima bisogna “utilizzare quello che abbiamo, e quello che abbiamo sono degli azionisti. C’è una possibilità di sviluppo industriale, utilizziamo fino in fondo le opportunità che abbiamo poi valutiamo quali sono le altre. E’ inutile ventilare ipotesi”.