Ast, Landini: ”Se Governo sposa linea Tk siamo pronti ad occupare la fabbrica”

5

LandiniManca poco all’inizio del tavolo al Mise (ore 15) decisivo per il futuro di Ast e cresce la tensione. E’ il segretario della Fiom, Maurizio Landini, a ventilare la possibilità di occupare gli stabilimenti di viale Brin qualora dovessero scattare licenziamenti e tagli degli stipendi.

Landini ha evocato l’occupazione delle fabbriche in un suo intervento nel corso di una manifestazione a Milano. Poi davanti alle telecamere ha fatto particolare riferimento ad Ast. Ha detto: “Non è una cosa nuova nella storia di questo paese. Si iniziò per difenderle da nazisti e poi di fronte alla chiusura e ai licenziamenti si son fatte occupazioni che in tanti casi hanno prodotti risultati di tenere aperte fabbriche. Oggi lo diciamo a partire da un caso preciso quello della Thyssen. In queste ore è in corso una trattativa, se dovessimo trovarci di fronte al fatto che addirittura anche il Governo sposa le tesi dell’azienda, con licenziamenti e riduzioni di salari, noi non escludiamo nulla”. “Nemmeno l’occupazione?” chiede per conferma un giornalista. E Landini: “No, perché non possiamo accettare una piattaforma che prevede licenziamenti e diminuzione dei salari”.

CONDIVIDI
  • firefox

    Landini sei un grande siamo con te

  • io

    La solita demagogia sterile……grazie sindacati e sindacalisti per tutte le vostre idee innovative !

  • fdf

    Ancora queste idee arcaiche………forse sarebbe meglio che gli spiegassero che se la fabbrica rimane ferma si concretizza il loro intento di portare alla rovina l’azienda

  • firefox

    queste idee arcaiche….. sono quelle idee che ti hanno portato tutti quei diritti che con le tue idee ti stai facendo togliere….sarebbe ora di controllare se si hanno ancora gli attributi per “pensare”

  • Cena Lombardi Roberto Massimo

    Gli Italiani si abbeverano solo alla TV e li hanno convinti che non vi siano più fabbriche ed operai. Invece l’Italia è il secondo Paese manufatturiero d’Europa dopo la Germania perché ha ancora una enorme produzione industriale, pur essendo diminuita del 25% dal 2007. State certi che il blocco delle fabbriche e gli scioperi generali saranno un’arma micidiale per un Governo che non può perdere neanche un punto di PIL se non vuole fare Default. Landini ha ragione a predisporre il blocco della produzione se questo Governo insiste nel demansionamento e nel controllo remoto della prestazione lavorativa. Avanti!