Ast, nuovo incontro al Mise in corso: nessun passo avanti, ennesimo rinvio

Sarebbe dovuto iniziare alle ore 14 ma è stato posticipato di 3 ore: il nuovo incontro al Mise sul piano industriale delle acciaierie di Terni inizierà alle ore 17. Lo slittamento sarebbe dovuto a “motivi istituzionali”. 

Siederanno al tavolo ancora una volta sindacati, azienda, Governo e istituzioni dopo che ieri notte la trattativa si era nuovamente impantanata con l’ad dell’Ast Lucia Morselli che era tornata a mettere in campo il piano industriale lacrime e sangue del 17 luglio scorso rimangiandosi quanto assicurato giovedì scorso al ministro Federica Guidi. L’incontro di ieri è stato quindi sospeso con la richiesta delle istituzioni a Morselli di presentare un nuovo piano industriale che rispetti quanto promesso verbalmente.

Simone Lucchetti, rappresentante rsu Ast della Uilm, sottolinea che “solo quando l’azienda metterà nero su bianco eventuali passi in avanti nella trattativa potremo pensare di rimodulare le iniziative di mobilitazione”. Oggi lo sciopero dell’intera fabbrica è arrivato al 20esimo giorno. Sempre attivi i presidi davanti ai cancelli, in Comune e in prefettura, dove anche stamani si sono radunati molti lavoratori.

Aggiornamento ore 17,20: La riunione non è ancora iniziata.

Aggiornamento ore 17,50: L’incontro tra tutti i rappresentanti è iniziato da diversi minuti ma non ci sono ancora voci sull’andamento del tavolo.

Aggiornamento ore 18: Al tavolo, oltre ai sindacati ed a Morselli, c’è il vice-ministro allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti e il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova. Il ministro Federica Guidi invece è impegnato e si unirà al tavolo in una fase successiva.

Aggiornamento ore 18,20: Morselli sta illustrando il piano industriale. Dalle prime voci, sarebbero poche le differenze con quanto prospettato ieri sera dalla stessa manager.

Aggiornamento ore 18,30: A quanto pare il piano industriale illustrato da Morselli è quasi identico a quello presentato ieri sera (che a sua volta è quasi uguale a quello lacrime e sangue del 17 luglio). Insomma, per il momento non si segnalano concreti passi avanti.

Aggiornamento ore 18,40: Morselli ha ribadito che il secondo forno potrebbe essere spento nel 2016 (due settimane fa al ministro Guidi aveva invece garantito l’opposto). L’ad avrebbe inoltre ventilato l’intenzione di non rinnovare i contratti a termine. A questo punto, come già accaduto in altre occasioni, l’incontro potrebbe essere temporaneamente sospeso. Magari in attesa del ministro Guidi oppure per permettere nuovi incontri separati.

Aggiornamento ore 19,05: E’ arrivata diversi minuti fa il ministro Guidi che ha quindi preso parte al tavolo.

Aggiornamento ore 19,40: Nessuna novità e nessuna concessione da parte dell’ad Morselli che resta ferma sulla proprie posizioni ed eviterebbe anche di fornire alcune informazioni richieste dai sindacati.

Aggiornamento ore 20: Ennesima rinvio: la trattativa riprenderà la prossima settimana.

Aggiornamento ore 20,45: Il nuovo incontro è stato fissato per martedì 18 novembre. Per i lavoratori potrebbe significare un’altra intera settimana di sciopero (arrivando così a 27 giorni consecutivi di astensione dal lavoro con tutti i problemi economici che questo comporterebbe per loro) oppure di dover cedere e rientrare a lavoro. Inevitabile che ora ci sia forte rabbia nei confronti del ministro Guidi e del Governo che, dopo le ripetute rassicurazioni, non ha mai messo sul tavolo alcunché.

Aggiornamento ore 23,50: I sindacati hanno indetto per domattina alle 10,30 in viale Brin le assemblee dei lavoratori. A caldo le organizzazioni valutano – ovviamente – in modo negativo il piano industriale e giudicano non coerente l’atteggiamento del Governo rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi.

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