Ast, procedure licenziamento 550 lavoratori, Fratoianni: ”Non sono state ritirate”

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nicola_fratoianniSi tinge di giallo l’esito dell’incontro avvenuto stamattina tra il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e l’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli. E la situazione rischia di precipitare definitivamente. In mattinata il ministero aveva diramato una nota ufficiale in cui spiegava che era stata concordata la sospensione delle procedure di licenziamento di 550 dipendenti delle acciaierie ternane. Accordo salutato positivamente da sindacati e istituzioni. In serata però il deputato e coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni, ha affermato che, intorno alle 13 (cioè dopo l’invio del comunicato del Mise), ad alcuni sindacati è stata notificato l’avvio delle procedure di mobilità.

Afferma Fratoianni: “A quanto ci risulta gli esiti annunciati dell’incontro di questa mattina tra il ministro Guidi e l’ad di Ast sono stati già messi in discussione. Dalle notizie che abbiamo infatti pare che all’ora di pranzo sia stata notificata ad alcuni sindacati la comunicazione di avvio delle procedure di mobilitaà e che questa comunicazione ad ora non sia stata ancora revocata. Qualcosa non collima tra queste notizie e quelle comunicate dopo l’incontro di questa mattina: il governo intervenga immediatamente per chiarire cosa stia accadendo e pretenda dalla Acciai Speciali Terni la sospensione del piano industriale fino all’incontro convocato per il 4 settembre con le organizzazioni sindacali”.

“Sel ed il suo gruppo parlamentare – conclude Fratoianni – stanno seguendo con grande preoccupazione quanto accade a Terni, e siamo a disposizione dei lavoratori e delle istituzioni locali, impegnati a portare ogni possibile contributo affinché la vertenza possa avere il giusto rilievo nazionale ed internazionale ed approdare ad una soluzione positiva”.

Aggiornamento ore 22,20: Sembra che i dubbi espressi da Fratoianni non trovino conferme: Thyssenkrupp avrebbe effettivamente dato mandato a Confindustria Terni di sospendere le procedure di mobilità per 586 lavoratori (così suddivisi: 470 dell’Ast, 58 del Tubificio e 58 delle Fucine). Se ne riparlerà il 4 settembre.

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