Ast, Renzi: ”Governo ha ruolo di mediazione, Guidi ha parlato con Tk”. Rsu pronta a sciopero

Oggi in occasione della direzione del Pd, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha affermato che sulla vicenda Ast “il Governo ha un ruolo di mediazione, il ministro Guidi questa mattina ha parlato per l’ennesima volta con la proprietà tedesca, continueremo a farlo nelle prossime ore”.

Si tratta della sesta volta degna di nota che Renzi si occupa di Ast. Lo ha fatto ancora una volta in modo estremamente superficiale, senza entrare minimamente nel merito e soprattutto ribadendo che il Governo farà soltanto l’arbitro tra chi licenzia e chi si oppone ai licenziamenti. Precedentemente c’erano stati i retroscena dal forte sapore propagandistico sulle telefonate all’ad di Ast Lucia Morselli e alla cancelleria tedesca Angela Merkel, le due dichiarazioni in cui aveva espresso preoccupazione e terrore, e l’intervento in cui sosteneva la necessità di salvare le tre “T” della siderurgia.

Renzi ha poi colto la palla al balzo delle contestazioni ad Angeletti e Camusso (fischiati in occasione della manifestazione di Terni di venerdì scorso) per attaccare i sindacati: “Una parte dei sindacati gioca la piazza contro il Governo: a mio giudizio sbaglia. Perché il governo gioca un ruolo di mediazione” ma quella di Terni è una “piazza che fa pensare, perché parte dei cittadini si rivolta anche contro i sindacati”.

Intanto la Rsu di Ast potrebbe annunciare a breve nuovi scioperi e nuove forme di mobilitazione. Sabato aveva infatti annunciato che se entro lunedì (cioè oggi) il Governo non avesse comunicato una data per la ripresa del confronto tra le parti, avrebbe valutato l’organizzazione di nuove iniziative di lotta.

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