Ast, rsu: ”Azienda sospenda piano riorganizzazione o nuova stagione di lotta e scioperi”

L’azienda sospenda il piano di riorganizzazione della fabbrica deciso unilateralmente o si aprirà “una nuova stagione di lotta con nuovi scioperi”. A dirlo sono le rsu dell’Ast confermando che la situazione in viale Brin è di nuovo ad un passo dal precipitare.

Questa mattina i rappresentanti di Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl, in una conferenza stampa hanno ribadito che il piano che dovrebbe entrare in vigore da lunedì prossimo, varato dall’azienda “senza un confronto e una seria discussione nel merito”, penalizzerà l’acciaieria dal punto di vista produttivo, qualitativo e della sicurezza, mettendo a repentaglio sia l’incolumità dei lavoratori sia quella degli impianti, vista l’uscita, attraverso la mobilità volontaria, di molte alte professionalità e la drastica diminuzione del personale addetto alla manutenzione delle linee.

Sulle modalità dell’eventuale mobilitazione, le rsu ascolteranno nei prossimi giorni i lavoratori nelle assemblee di fabbrica, mentre verrà attuato un controllo a tappeto degli impianti nei vari reparti. Secondo le rsu, considerato il numero degli addetti (2.340 a febbraio) e i volumi produttivi, “all’Ast oggi non ci sono le condizioni per raggiungere il milione di tonnellate annue di cui parla l’accordo del 3 dicembre scorso” al Mise.

Pochi giorni fa, nell’audizione in commissione Industria al Senato, l’ad di Ast, Lucia Morselli, aveva detto che “se dovesse tornare anche una tensione piccola o leggera non avremmo mai più ordini: la credibilità dell’azienda è legata a un filo”.

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