Ast, Tk conferma a Guidi i licenziamenti. Altri 15 operai accettano mobilità incentivata

Oggi il premier Matteo Renzi ha brevemente parlato della vertenza Ast spiegando che in giornata il ministro Federica Guidi aveva parlato con i vertici di Thyssenkrupp. Quello che il presidente del Consiglio “ha dimenticato” di dire, è che i dirigenti della multinazionale tedesca hanno confermato a Guidi di voler attuare il piano industriale lacrime e sangue che prevede, tra l’altro, il licenziamento di 537 lavoratori e il taglio dei salari. E’ “il particolare” che è emerso da agenzie di stampa soltanto diverse ore dopo le dichiarazioni di Renzi.

Intanto altri 15 lavoratori di Ast hanno accettato il licenziamento volontario con incentivo da 80 mila euro lordi (poco più di 61 mila euro netti). Si sale così ad un totale di circa 85 dipendenti che hanno rinunciato al proprio posto di lavoro alle acciaierie di Terni in cambio dei soldi. Nei giorni scorsi infatti circa 70 lavoratori avevano aderito all’esodo incentivato proposto da Thyssenkrupp. Quaranta di loro hanno ottenuto anche l’ammortizzatore sociale della mobilità (un migliaio di euro al mese per due anni) mentre gli altri hanno avuto soltanto gli 80 mila euro.

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