Ast, Tk: ”Impegno fattivo”, Guidi: ”Parti si stanno avvicinando”, Poletti: ”Positivo”

1

Ast acciaierieDopo l’ennesimo nulla di fatto del tavolo al ministero dello Sviluppo economico sul piano industriale di Ast, i protagonisti sottolineano gli aspetti positivi dell’incontro ed i passi avanti compiuti.

L’azienda in una nota parla del “proprio impegno fattivo e collaborativo per la ricerca di soluzioni condivise. Si sta lavorando intensamente per raggiungere un accordo e pertanto conferma la propria adesione ai prossimi appuntamenti già calendarizzati per domani e martedì prossimo presso il ministero dello Sviluppo economico”.

Prosegue la nota dell’azienda: “Acciai speciali Terni conferma come già espresso questa mattina dal ministro Federica Guidi e dal sottosegretario Teresa Bellanova, che l’incontro di ieri si è svolto in un clima positivo e, riconoscendo l’impegno delle parti, ribadisce che le negoziazioni vanno avanti a oltranza. L’Ast, in concomitanza con il rientro delle maestranze al lavoro, ricorda che tutti coloro che fossero interessati, su base volontaria e a fronte di un incentivo all’esodo di euro 80 mila lordi, ad aderire alla procedura di mobilità attivata con lettere del 9 ottobre 2014, possono comunicare la propria adesione alla direzione del personale”.

Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, a margine della presentazione dell’indice liberalizzazioni dell’Istituto Bruno Leoni, ha brevemente parlato della trattativa di stanotte su Ast: “Ci sono punti su cui permangono distanze, altrimenti avremmo chiuso alle 5, ma le distanze si stanno progressivamente e faticosamente riavvicinando. Sono confidente che passo dopo passo si trovi un punto di mediazione su tutti i punti aperti. La trattativa sta andando avanti, il tavolo è attivo e abbiamo scadenzato gli appuntamenti in maniera stretta. Il negoziato è in corso e questo significa che ci sono punti su cui serve un ulteriore approfondimento ma il lavoro sta andando avanti. Il fatto che la trattativa stia andando avanti e che le date siano strette è un buon segnale”.

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, a margine di una conferenza per il premio Eubiosia, ha detto: “Mi pare che vada “positivamente perché la discussione è aperta. Ci sono degli elementi di avvicinamento. Naturalmente è una trattativa, e la parola fine si dice quando è conclusa”.

In mattinata il leader della Fiom, Maurizio Landini, aveva dichiarato:  “Abbiamo trattato fino alle 5 di stamane. Il negoziato prosegue domani e martedì. Rimangono ancora delle distanze, nonostante alcuni passi in avanti. L’azienda vorrebbe che noi firmassimo i licenziamenti. Ma noi non li firmeremo mai né alla Thyssen né da altre parti. C’è ancora l’idea di voler abbassare il salario aziendale su questo non ci stiamo, e in più l’azienda vorrebbe mano libera nella riorganizzazione delle imprese e nel cambio degli appalti. Per noi questi sono punti delicati”.

CONDIVIDI
  • bautista

    LA SITUAZIONE E’ GRAVE MA NON E’ SERIA