Autovelox, il popolo delle macchinette ha presentato un atto di indirizzo in Consiglio comunale

La protesta del popolo delle macchinette approda nelle istituzioni. Una delegazione del comitato ha presentato un atto di indirizzo per chiedere l’annullamento delle migliaia di multe elevate tramite gli autovelox di via Alfonsine e viale dello Stadio.

In una nota il popolo delle macchinette spiega che “il presidente del Consiglio Comunale ha sospeso i lavori, ha convocato la conferenza dei capi gruppo e alla presenza del Sindaco e di alcuni Assessori abbiamo illustrato la nostra proposta di un’azione di autotutela che il Comune dovrà emanare, per avviare una procedura transattiva che annulli tutte le multe illegittime evitando che una Città intera debba ricorrere al giudice di Pace per far valere i propri diritti”.

Non possiamo non sottolineare – continua la nota – l’assenza dell’Assessore al Traffico Bencivenga, che pur essendo presente al Consiglio comunale, non ha partecipato alla conferenza dei capigruppo indetta sulla nostra iniziativa. Apprezziamo che già in questa seduta alcuni consiglieri comunali abbiano presentato un atto di indirizzo sul problema degli autovelox e che quindi presto ci sia una definizione dell’intera vicenda all’interno di un consiglio comunale appositamente convocato”.

Francesco Bartoli leader del popolo delle macchinette fa inoltre sapere che è stato richiesto un incontro con il Prefetto per “illustrare le ragioni della nostra protesta e le proposte formalizzate in un atto di indirizzo presentato al consiglio comunale. La nostra delegazione è composta da cittadini esemplari osservanti delle regole del buon vivere civile, ma non le nascondo le mie preoccupazioni riguardo al fatto che l’atteggiamento intransigente dell’amministrazione comunale su questa vicenda rischia di esasperare gli animi,  più di quanto già non lo siano, di migliaia di cittadini che si sentono vessati da questo sistema illegittimo di sanzionamento della velocità delle auto. Pertanto – continua ancora Bartoli – ritengo che un’incontro con Lei, ed un suo intervento ufficiale presso l’amministrazione  possa contribuire ad indirizzare questa protesta in modo che diventi un momento di crescita per la società civile, anziché un momento di scontro tra i cittadini e l’amministrazione comunale”.

Intanto il verdetto per alcuni ricorsi presentati al Giudice di pace è stato rinviato a giugno in attesa di ulteriori documentazioni richieste sia ai ricorrenti che agli uffici del Comune di Terni.

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