Autovelox, il sindaco: ”Siamo nel giusto, gli apparecchi sono regolari. Miglioreremo la segnaletica”

I contestatissimi autovelox di via Alfonsine e viale dello Stadio sono regolari. Lo ha detto il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo al Giornale dell’Umbria. Nonostante le tante proteste di cittadini plurimultati, le critiche provenienti da enti ed associazioni di categoria e la sensazione pressoché unanime che i due occhi elettronici servano più a far cassa che a tutelare la sicurezza stradale, il sindaco non ritiene sia il caso di fare marcia indietro. “Abbiamo dimostrato ampiamente – dice Di Girolamo – che gli apparecchi sono regolari e che come amministrazione abbiamo ottemperato alle indicazioni prefettizie. Che l’alta velocità su quella strade diventi pericolosa ce lo ricordano tutti i giorni i mazzi di fiori ai margini delle vie. Pensiamo di essere nel giusto. La cosa che faremo sicuramente – unica concessione del sindaco – sarà aumentare la segnaletica per aumentare la visibilità degli apparecchi”.

Un pugno di ferro che non piacerà agli oltre 11mila iscritti al gruppo Facebook “Basta autovelox aridatece i soldi delle multe”, alle associazioni di categoria come Confartigianato, a quelle di tutela dei consumatori come Confconsumatori e Federconsumatori, e non piacerà all’Aci. La partita è destinata quindi ad andare avanti a colpi di comunicati, proteste, manifestazioni e, soprattutto, ricorsi al Giudice di pace.

Ad oggi, per il Comune di Terni, i ricorsi presentati sarebbero solo 74. Un numero che appare troppo basso considerando solo le centinaia di persone decise ad impugnare le multe che si sono rivolte alle associazioni di tutela dei consumatori. In ogni caso sarà di grande importanza conoscere l’esito dei ricorsi presentati dall’avvocato Loris Matrella che fanno leva su una perizia che giudica le strade di via Alfonsine e viale dello Stadio inidonee all’installazione di autovelox. Se il giudice di pace ritenesse che effettivamente mancano dei requisiti per poter classificare le due vie come strade urbane di scorrimento il Comune sarebbe quasi obbligato ad annullare in autotutela tutte le multe onde evitare di affrontare le spese processuali per migliaia di ricorsi. Per conoscere il giudizio del tribunale occorrerà però attendere diversi mesi.

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