Autovelox viale dello Stadio, controperizia del Comune con parere favorevole del Ministero. Ricorsi in bilico

Sulla legittimità dell’autovelox di viale dello Stadio il Comune di Terni non molla e la partita sembra riaprirsi. La scorsa settimana, dopo aver ricevuto la perizia della polizia stradale, il Prefetto di Terni, Vittorio Saladino, era stato chiaro: “Accoglierò tutti i ricorsi che mi verranno presentati perché l’impianto non è a norma. Li accoglierò con il ciclostile”. Palazzo Spada sta però preparando una controperizia ed avrebbe un asso nella manica: il parere favorevole del ministero delle Infrastrutture. In attesa di ricevere i documenti, il Prefetto ha quindi sospeso la decisione sui ricorsi.

In particolare, per il ministero, viale dello Stadio avrebbe le caratteristiche per essere classificata “strada urbana di scorrimento”. Si tratta di un nodo fondamentale poiché solo su strade di questa tipologia possono essere installati autovelox fissi. Se le argomentazioni fornite fossero convincenti e il Prefetto le accettasse, gli altri eventuali problemi potrebbero essere risolti dal Comune che potrebbe mettere mano alla segnaletica ed altri aspetti secondari. Inoltre, sempre nella carte che sarebbero in possesso del Comune, per il ministero sarebbe conforme anche la segnaletica poiché le indicazioni contenute nella normativa sarebbero di suggerimento ma non obbligatorie.

A palazzo Spada sembrano particolarmente fiduciosi: lo dimostrano i comunicati stampa in cui, pochi giorni fa, è stata strenuamente difesa la legittimità dell’occhio elettronico. Eppure la perizia della polizia segnalava, tra le numerose irregolarità, un ostacolo insormontabile per il Comune: non sarebbe stata rispettata la direttiva Maroni che pone, come presupposti per l’installazione degli autovelox, l’elevato tasso di incidentalità e la pericolosità della strada. Al Prefetto l’ultima parola.

Stampa