Borseggi alle stazioni di servizio dell’A1, smascherata banda in rosa: in manette madre, figlia e nuora

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autogrillFesta delle donne in carcere per tre di Eboli (provincia di Salerno), rispettivamente di 50, 33, e 27 anni, arrestate dalla polizia stradale di Orvieto in quanto considerate le autrici di una sessantina di furti, avvenuti dal 2011 ad oggi, negli autogrill situati lungo il tratto orvietano dell’autostrada del Sole. Vittime soprattutto gli uomini, che venivano distratti dalle movenze provocanti della bella 33enne.

Le tre, unite da uno stretto legame parentale visto che si tratta di madre, figlia e nuora di quest’ultima, avevano messo in piedi una banda in rosa ben organizzata. Come appurato dalla polstrada, che hanno identificato le ladre attraverso i sistemi di videosorveglianza e ai tracciati telefonici, partivano alle prime ore del mattino dalla loro abitazione campana per raggiungere in particolare le aree di servizio del tratto orvietano dell’autostrada (o i mercati rionali) e compiere borseggi ai danni di automobilisti, prima di fare ritorno a casa con il bottino. Arrivati sul luogo per ingannare i poveri malcapitati e sfilargli portafoglio o qualcos’altro di valore, usavano una tecnica ben collaudata: la figlia, particolarmente avvenente, cercava di distrarre la “vittima”, attirando così la sua attenzione e permettendo alle due complici di sfilare il portafogli dalle tasche.

Le indagini da parte delle forze dell’ordine erano partite da un episodio avvenuto nel giugno 2011, quando le tre avevano sottratto 1.500 euro e tutti i documenti ad un anziano. L’uomo non si era accorto di nulla fino a quando non si era recato alla cassa per pagare il caffè scoprendo che le tre lo avevano derubato di tutto. Da quel momento ad oggi l’attività delle tre è stata particolarmente intensa: in un giorno soltanto ne hanno messi a segno 21.

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