Cavalcavia Cospea, il Comitato annuncia ricorso alla magistratura: ”Vogliamo chiarezza”

Va avanti la battaglia del Comitato No Cavalcavia pro Cospea contro la realizzazione di un sovrapassaggio pedonale che colleghi la zona ove è presente il centro commerciale Cospea, con quella in cui è in fase di costruzione il nuovo plesso commerciale chiamato comunemente Cospea 2. Una battaglia che prosegue da diversi anni, fatta di incontri, dibattiti e proposte alternative alla realizzazione del cavalcavia. Ad oggi, però, nessuna soluzione è stata trovata, l’amministrazione comunale non ha fornito risposte al Comitato ed il cantiere si è anche fermato a causa di vicende giudiziarie in atto tra la società proprietaria del terreno, Marcangeli,  e la ditta appaltatrice dei lavori, Amenta, che è fallita due settimane fa.

Le risposte che il Comitato continua a chiedere senza riguardano ad esempio l’area di circa 500 metri quadri di proprietà comunale posizionata all’esterno del centro commerciale, angolo viale Villafranca-via Alfonsine, dove sono posizionati due cassoni elettrocompattatori dell’Asm. Uno spazio importante per il comitato in quanto tre delle quatto soluzione alternative al cavalcavia elaborate dallo stesso, prevedono l’utilizzo di questa area. Ad oggi, però, Palazzo Spada non ha fornito chiarimenti esaustivi in merito. Ieri mattina, questo ed altri aspetti sono stati ribadito in una conferenza stampa ed è stato annunciato il ricorso alla magistratura. Oltre a ciò, lo stesso comitato ha dichiarato che in questo mese verrà convocata un’assemblea pubblica presso il centro Polis di Cospea e sarà organizzata una manifestazione con occupazione simbolica di via Alfonsine.

Di seguito un lungo memorandum redatto dal Comitato No Cavalcavia pro Cospea sull’intera vicenda:

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