Cavalcavia Cospea, Paci: ”Non al corrente ma pronti a fare chiarezza”. Comitato: ”Informati da 4 mesi”

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area-500-mq-cospea-terniIl vicesindaco di Terni Libero Paci risponde al Comitato No Cavalcavia-Pro Cospea che a sua volta ribatte e puntualizza. Paci, in un articolo del Messaggero pubblicato l’altro ieri, aveva dichiarato in merito ai chiarimenti chiesti dal Comitato su di un’area di proprietà comunale situata all’interno del parcheggio del centro commerciale di Cospea (qui l’articolo), di non sapere nulla sulla questione ma di essere disponibile ad approfondirla: “Non sono al corrente della questione. Bisognerà capire quale è l’area e vedere quali atti ci sono. Se il comitato mi informerà, si potrà procedere attraverso la direzione patrimonio per acquisire gli elementi e i documenti necessari a fare chiarezza”.

Pronta la risposta da parte del Comitato che fa presente al vicesindaco che l’amministrazione comunale sulla questione dell’area in oggetto era stata ben informata quattro mesi fa, quando erano state presentate le proposte alternative al cavalcavia. “Il Comitato precisa che nella stessa nota inoltrata al sindaco il 4 dicembre 2012, contenente le proposte di quattro soluzioni alternative al cavalcavia, elaborate dallo stesso Comitato, erano stati già chiesti chiarimenti in merito all’area proprio perché tre delle quattro soluzioni che furono elaborate, prevedevano l’uso di tale area che, fino a prova contraria, risultava e risulta tutt’ora di proprietà dell’amministrazione comunale. L’assessore Malatesta dopo qualche giorno assicurò, a dire il vero con sorprendente sollecitudine, il presidente del Comitato che aveva ricevuto il documento e che era già stato affidato ai tecnici per l’esame delle proposte. Poi è calato un silenzio impenetrabile che, come spesso si suol dire è d’oro, e per oltre quattro mesi, nessuno si è più degnato di dare una risposta”.

pianta-city-trek-web-area-via-alfonsine-terni“Comunque siano andate le cose – continua nella nota il Comitato – c’è almeno la certezza che la richiesta è stata ricevuta dall’amministrazione comunale e sicuramente sarà stata esaminata, non può essere diversamente com’è previsto dal procedimento amministrativo, e una risposta da parte di un’istituzione non è un favore ne una cortesia, ma un obbligo. Il Comitato comunque, per venire incontro alle difficoltà dell’ente, anche se in modo anomalo invertendo i ruoli, fornisce volentieri il proprio contributo. L’area interessata – conclude il Comitato – è stata individuata semplicemente tramite l’accesso al sito del Comune di Terni e con visure catastali che pur non essendo probatorie, sono comunque probanti. Dalle visure infatti l’area di complessivi 480 mq. seminativi, risulta di proprietà  dell’amministrazione comunale”.

Infine, al fianco del Comitato No Cavalcavia-Pro Cospea si schiera la sezione “Quarto Stato- La casa degli ideali socialisti” del Partito Socialista Italiano, che condivide le ragioni del Comitato. “La sezione, discutendo con i responsabili del comitato ‘No Cavalcavia-Pro Cospea’ ha deciso di sostenere la loro iniziativa perché ne condivide le ragioni della richiesta. Nei prossimi giorni, quindi, si chiederà al presidente della circoscrizione apposito incontro dove poter discutere delle situazioni rilevate dalla petizione ed insieme al comitato “No cavalcavia-Pro Cospea”, di ciò che comporta le mancate risposte a tali problematiche”. La petizione in questione a cui fa riferimento la sezione “Quarto Stato” si riferisce ad alcune problematiche in cui versa il quartiere Cospea, oltre a quella del cavalcavia.

“Il direttivo della sezione del Partito Socialista Italiano, si è riunito venerdì 12 aprile, affrontando i temi del disagio del quartiere Cospea, rilevando diverse situazioni che porteranno la sezione a presentare nei prossimi giorni al sindaco del Comune di Terni e al presidente della circoscrizione Sud la petizione effettuata nel quartiere, con la quale si chiede di risistemare e attivare i servizi dell’area polifunzionale di via Alfonsine, avere una più attenta e costante vigilanza diurna e notturna, l’ampliamento ed il miglioramento degli impianti di illuminazione pubblica e il ripristino della segnaletica stradale orizzontale non più visibile”.

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