Club della Libertà contro aumento Imu e Irpef. Melasecche risponde al sindaco

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Prima di mettere le mani nelle tasche dei ternani si dovrebbero tagliare le spese in eccesso. A pensarla così è Matteo Bressan, Presidente Club della Libertà di Terni Italia Libera che critica la scelta di aumentare le aliquote Imu e Irpef: “Apprendo dalle parole del vice sindaco Paci che l’amministrazione comunale, a fronte dei mancati trasferimenti da parte dello Stato, sarà obbligata ad intervenire sulle aliquote dell’Imu (la tassa sulla casa che ha sostituito l’Ici) e sull’Irpef. Ancora una volta – scrive Bressan in una nota – l’unica ricetta che la sinistra sa proporre è quella di aumentare le tasse senza minimamente prendere in considerazione una profonda revisione delle spese della macchina amministrativa misurando costi e benefici”.

Per il Club della Libertà sarebbe invece “necessario, soprattutto in un momento di crisi come questo, che prima di fare cassa con i risparmi dei cittadini, il Comune dimostri di non avere nessuna spesa in eccesso, nessuno spreco, nessuna uscita ingiustificata, inclusi tutti quei servizi che possono essere esternalizzati. Il Club della libertà di Terni Italia Libera lancerà nelle prossime settimane una serie di iniziative contro l’aumento di Imu e Irpef”.

Dure critiche anche dal consigliere comunale Udc, Enrico Melasecche, che denuncia come “negli ultimi due anni la giunta Di Girolamo ha continuato ad assumere dipendenti quando Monti sostiene che una pubblica amministrazione debba essere magra ed efficiente, ha continuato a produrre perdite con le farmacie comunali, sta facendo cassa con 30.000 multe, in gran parte a carico degli operai che vanno nell’area industriale della Polymer, invece di riassumere servizi che l’Usi fa costare troppo. Che dire poi dei 5 milioni di euro in cinque anni agli amici del Caos o delle condizioni in cui versa il Sii o l’Asm che dovrebbero produrre utili rilevanti e non perdite” come avviene oggi.

Il consigliere Udc entra anche nel merito dell’intervista rilasciata ieri dal sindaco Leopoldo Di Girolamo in cui afferma di voler condividere con tutta la città, opposizione compresa, alcune scelte fondamentali per far uscire la città dalla crisi. Afferma Melasecche che “l’Udc, a differenza di altri partiti che avrebbero dovuto fare opposizione – è la stoccata rivolta implicitamente al Pdl – non ha mai fatto né intende fare sconti di sorta nell’interesse primario della città. Se ci sono aperture serie sulle idee e sui programmi risponderemo responsabilmente ma non permetteremo a nessuno di salvare l’anima a buon mercato”.

“Di Girolamo parla di rilancio della sua esperienza fin ora evidentemente traballante. Si tratta di una cosa seria o di manovre diversive per salvarsi la poltrona, e premettere a questa contraddittoria e litigiosa maggioranza di arrivare a fine consiliatura nel tentativo titanico di salvare una debolissima esperienza politica?” si chiede Melasecche.

Per il consigliere comunale Udc “Di Girolamo sbaglierebbe di grosso se pensa di illudere, come il suo predecessore, una comunità che da troppo tempo vuole veramente cambiare passo, gettando veramente il cuore e la testa oltre l’ostacolo affrontando il futuro con la determinazione di chi vuol creare veramente un nuovo modello città”.

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