Conferenza di fine anno del sindaco: “Conti in ordine e servizi efficienti”

1

Rigore nei conti pubblici e servizi efficienti: per il sindaco Leopoldo Di Girolamo nel 2011 il Comune di Terni ha centrato questi due importanti obbiettivi. Nella conferenza di fine anno il primo cittadino ed il vice sindaco Libero Paci hanno attribuito alla Giunta il merito di aver chiuso il bilancio in equilibrio rispettando il patto di stabilità ed evitando penalizzazioni e commissariamento.

Se per l’anno appena passato l’amministrazione ha dipinto un quadro quasi roseo, per l’anno prossimo le previsioni si fanno cupe: “I problemi che ci aspettano nel 2012 – hanno dichiarato – sono più impegnativi, a fronte di una riduzione dei trasferimenti dello Stato (4 milioni in meno nel 2011 e 3 milioni in meno nel 2012) e una riduzione delle risorse proprie. Dovremo fare a meno in totale di almeno 8 milioni di euro”. Per quanto riguarda le entrate che dovrebbero derivare dall’introduzione dell’Imu (Ici), il vicesindaco ha spiegato che questa nuova imposta “costerà più ai cittadini, ma per una serie di meccanismi farà entrare meno soldi nelle casse comunali. Bisognerà quindi – ha concluso Paci – ragionare per cercare di ridimensionare la spesa corrente, ma non sarà semplice”. Tradotto dal politichese significa un aumento dell’addizionale Irpef in arrivo (attualmente allo 0,5%; potrà arrivare al massimo allo 0,8%) e forse anche tariffe dei servizi più salate.

Di Girolamo ha confermato di voler sottoporre a forze sociali e alla comunità il suo piano strategico per lo sviluppo della città lanciato nei giorni scorsi. “In una fase di crisi – ha detto – bisogna pensare a lungo termine, progettare e guidare il cambiamento. Sarà necessario lavorare tutti insieme per aggiornare il quadro di sviluppo della città”.
Infine, in merito alla crisi politica che nel maggio scorso aveva portato alle sue dimissioni, poi revocate, il sindaco ha spiegato che “le difficoltà sono scaturite da una valutazione differente di qualcuno su alcuni indirizzi dell’amministrazione, ma ora la crisi è risolta e siamo nelle condizioni piene per andare avanti”.

CONDIVIDI