Polveri di Prisciano in aumento, firmato accordo con Thyssen per controlli rigorosi

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Non è bastato il consistente investimento fatto dalla Thyssen Krupp per la realizzazione di un nuovo impianto di abbattimento dei fumi dei forni fusori 4 e 5, perché la zona est della città continua ad essere imbiancata dalle “nevicate” di calce. E’ vero, con il nuovo impianto è notevolmente diminuito il valore delle polvere sottili ma quello delle polveri derivato dalla lavorazione dell’acciaio è rimasto alto.

Il presidente della circoscrizione est Stefano Bolletta, insieme al delegato di zona Danilo Chiappalupi, spiegano che “il vero problema è lo spostamento delle scorie all’interno dello stabilimento. Risulta che vengono dispersi nell’aria, ogni otto ore, circa 30 tonnellate di polveri ogniqualvolta le scorie, dai forni, vengono spostate nelle vasche del reparto adibito, successivamente trasportate e smaltite dall’Ilserv”.

Per ovviare a questo problema è stato firmato un accordo tra Comune, circoscrizione est, Thyssen Krupp e Ilserv. L’accordo prevede da parte delle due società di effettuare lavori sulle strutture che accolgono le scorie insieme a rigorosi controlli sui procedimenti di trattamento, mentre alcuni addetti del comune effettueranno sopralluoghi per verificare il corretto andamento degli accordi stipulati.

Inoltre, è stato istituito un numero di emergenza per i cittadini vittime delle polveri, con il quale potranno avvertire il verificarsi dell’evento, in modo tale da poter effettuare delle verifiche immediate sugli impianti per risolvere il prima possibile il problema.

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