Convegno su studio Sentieri, No Inc: ”Per Terni è l’unico studio validato scientificamente”

Sabato scorso a Terni si è svolto un convegno organizzato dal Comitato No Inceneritori insieme a Wwf, Mercato Brado e Italia Nostra per presentare lo studio Sentieri cui ha preso parte Paolo Ricci che ha fatto parte del gruppo di ricerca. Come noto, da quello studio erano emersi dati preoccupanti su incidenza e mortalità per patologie tumorali che avevano trovato conferma anche in una seconda relazione dello stesso studio Sentieri.

Il Comitato No Inc, tirando le somme, sottolinea in particolare un aspetto emerso durante il convegno: prima di Sentieri, su Terni non era mai stato condotto alcuno studio epidemiologico validato scientificamente. Il famoso ‘Rapporto dell’Osservatorio Provinciale Salute e Ambiente’, spesso citato dagli amministratori locali, è stato definito “letteratura grigia” cioè non valido da un punto di vista scientifico poiché non pubblicato su alcuna rivista scientifica.

NO INC Scrive il Comitato No Inc: “Molto utile per fornire un quadro concreto della nostra reale condizione è stata la comparazione dei dati relativi a quattro città: Brescia, Taranto, Mantova e appunto Terni. Ne esce senza dubbio un quadro preoccupante, certamente (e fortunatamente) non drammatico come quello di Taranto, ma al contempo troppo ricco di evidenze relative ad un numero eccessivo di tumori, che ci impone di mantenere alto il livello di attenzione. Non c’è nulla da sottovalutare, insomma: lo Studio Sentieri, al contrario, raccomanda di non farlo”.

Il Comitato prosegue: “E pensare che la politica locale lo ha liquidato come roba fatta male e basata su pochi dati, dati estratti, peraltro, da fonti quali RegistroTumori e Ospedalizzazione. Fonti che hanno permesso lo sviluppo di un metodo di indagine fondato su tre gambe: l’Incidenza, l’Ospedalizzazione e la Mortalità. Questa caratteristica ha portato ad esprimersi in merito la massima autorità mondiale medica, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), individuando la metodologia di ricerca di Sentieri tra le migliori a livello mondiale”.

Si arriva poi all’aspetto cruciale: “La cosa che ha poi lasciato la platea alquanto sorpresa, è stata scoprire che l’Istituto Superiore di Sanità ha verificato l’inesistenza di studi scientificamente validati, cioè non pubblicati su riviste scientifiche, da cui estrapolare informazioni utili. Quindi quello che per anni Comune, Provincia e Asl hanno citato a fondamento delle loro idee sullo stato di salute della Conca, il ‘Rapporto dell’Osservatorio Provinciale Salute e Ambiente’ del prof Briziarelli, altro non è che un esempio della così detta ‘letteratura grigia’, cioè non validata scientificamente e dunque non fruibile dal punto di vista scientifico. Sostanzialmente inutile. Tale rapporto, in sostanza, non ha passato il processo di validazione per cui, all’atto della pubblicazione su una rivista scientifica, esperti esterni anonimi, chiamati referee (revisori), leggono la ricerca e inoltrano le osservazioni alla rivista che a sua volta le rigira all’autore, che ha l’obbligo di rispondere con le proprie motivazioni. Un processo lungo, quindi, che può durare mesi, alla fine del quale avviene la pubblicazione sulla rivista scientifica scelta, ovviamente se il lavoro è stato valutato come scientificamente rilevante. Così funziona in tutto il mondo, e questo rende fruibile a scienziati di tutto il pianeta una letteratura valida da usare per le proprie ricerche. Perché allora non viene pubblicato anche il Rapporto dell’Osservatorio  se è vero che è fatto meglio di Sentieri?”.

Il Comitato No Inc avanza allora una serie di domande retoriche: “Dobbiamo dunque ritenere una strategia beffarda quella portata avanti dall’Osservatorio, Comune di Terni, Provincia e Asl? Quali decisioni in materia ambientale sono state prese sulla base di questo rapporto non validato? Quante conferenze di servizi sugli impianti di incenerimento  hanno ricevuto parere positivo da Asl sulla base del Rapporto dell’Ossevatorio? Che magra figura fa anche l’università di Perugia che partecipa ad uno studio che poi però non vuole sottoporre al vaglio del mondo scientifico cui appartiene? Quanto ci è costato un Osservatorio che da più di dieci anni sforna “letteratura grigia” non utilizzabile in ambito scientifico?”.

In conclusione No Inc scrive: “Diffidiamo dunque la massima autorità in materia di salute pubblica, il Sindaco di Terni, e la Asl ad evitare fin da ora l’uso strumentale del Rapporto dell’Osservatorio e a fare invece riferimento unicamente alle indicazioni raccolte nello studio Sentieri. Rilanciamo fin da ora l’urgente necessità di una prosecuzione dello studio e l’immediato inserimento delle evidenze contenute in esso nei pareri di Asl in occasione delle prossime Conferenze di Servizi per gli inceneritori di Acea e TerniBiomassa”.

DE LUCA In una nota il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, commenta il convegno: “Per anni ci hanno detto che parlavamo senza sapere, che non eravamo in grado di leggere i dati, poi un pomeriggio scopri non solo che i dati dello Studio Sentieri tu li leggevi benissimo e che li leggeva benissimo anche Terni Oggi ma che tutti i rapporti dell’Osservatorio ambiente e salute della Provincia di Terni erano letteratura grigia, senza validazione nella comunità scientifica. La cosa davvero interessante è stata la totale assenza delle istituzioni e dell’assessore Giacchetti. Bello sapere che sono tutti così informati da potersi permettere di non ascoltare le massime autorità in campo medico e scientifico”.

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